I provider italiani più grandi, già da qualche anno, si stanno impegnando per portare agli utenti connessioni con bande superiori ai 20Mbit/s, le cosiddette NGN, o New Generation Networks.
Tuttavia, anziché impegnarsi per risolvere una buona volta il problema del divario digitale, lo stanno incrementando, realizzando queste reti tramite una tecnologia che cerca di sfruttare ulteriormente il vecchio doppino telefonico: VSDL2.
Il nome commerciale di queste offerte è fibra, ma di fibra c’è ben poco: salvo alcuni casi, come Torino, Milano, Roma e Napoli, la fibra arriva direttamente all’armadio di quartiere, un po’ come accade in realtà anche con ADSL, solo che con ultimo miglio molto più breve: il segnale VDSL2 si degrada molto in fretta, diventando come un’ADSL2+.
Discussioni etiche a parte, ho deciso di provare la VDSL2 di Fastweb a Padova con il mio router TP-Link TD-W8970, sul quale ho installato OpenWRT.
Il costruttore non prevede questa tecnologia per il dispositivo, è presente invece nel dispositivo più avanzato, il TD-W8980, che ha anche la wireless dual band e quindi costa molto di più. La verità è che questa è una mera questione di marketing: i dispositivi sono praticamente identici, anche per quanto riguarda la parte modem: l’unica differenza è appunto la scheda WLAN. … [Leggi il resto]