In questi giorni si è sentito che il Tar della regione Lazio, ha stabilito che la religione non fa crediti.
Io sono veneto, ma penso che questa sia comunque una scelta giustissima!! Non la pensa così però la Marystar (come la chiama la Luciana Littizzetto), che vuole andare contro quest’iniziativa!
Ma quella è fuori!
Dovrebbe estendere questa decisione a tutta l’Italia.
Non è giusto che la religione cristiana dia crediti.
Ecco l’articolo 3 della costituzione italiana (mi auguro che tutti lo conosciate):
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Ora ditemi: è giusto che la religione cristiana cattolica faccia crediti?
Uno può avere tutte le motivazioni del mondo per non fare quella lezione di religione, sia perché non crede (in quella religione o è ateo) o perché il prof gli sta antipatico o perché ha voglia di fare ore buche o di entrare/uscire prima da scuola, insomma, chi più ne ha più ne metta.
Io dico o tutti o nessuno.
Capisco che per i Patti Lateranensi (anzi, veramente li trovo veramente inutili, antiquati, insensati) bisogna insegnare la religione a scuola, ma che diano i crediti no.
Tutti dovrebero avere il diritto di avere l’insegnamento della propria religione e avere crediti allora, ma questa è una follia per i prezzi e i prof…
Perciò, infine:
- Togliamo i crediti per la religione
- Aboliamo i Patti Lateranensi