Piero V.

E il referendum viene sospeso

Sta mattina presto mi è capitato di sentire al volo che è passato, con la fiducia, un decreto che blocca il referendum sull’acqua pubblica e sul nucleare.

Ora, facendo una mini ricerca ho visto che forse non è bloccato, ma, a parte questo, volevo un attimo ragionare sul provvedimento in sé e per sé.

Sappiamo tutti che il referendum è uno strumento di democrazia diretta (cioè che riguarda il popolo) e per poterlo fare serve una raccolta di firme.

Conosciamo di sicuro anche il primo articolo della costituzione italiana che afferma che “la sovranità appartiene al popolo (nelle forme e nei limiti della Costituzione)”.

Perciò fare un referendum è cosa buona e giusta. Allora perché i politici eletti dai cittadini italiani non dovrebbero permettere a chi ha dato loro il potere di poter dare la propria opinione?

Già esiste il quorum del 50%+1, già è stato impedito nelle televisioni italiane di parlare del referendum, ma volere la sicurezza di non farlo tramite una legge, che per di più non viene discussa grazie alla fiducia mi pare che espliciti il dispotismo del nostro governo.

Non che sia una novità, ma voglio vedere come lo giustificheranno questa volta.

Sembra che qualcuno (immagino chi) abbia affermato che bisogna impedire ai cittadini di scegliere dopo Fukushima perché potrebbero essere spaventati dall’incidente successo.

Ma porca miseria!

Già il nucleare ha tanti punti a suo sfavore e l’uranio è in esaurimento, l’incidente accaduto qualche mese fa e l’incidente accaduto 25 anni fa sono solamente la prova che il nucleare crea problemi!

Però, siamo sicuri che il vero problema riguardi il nucleare?

Oppure il nucleare è un pretesto per far diventare l’acqua privata e per non abrogare il legittimo impedimento?

Mah…

Comunque c’è qualcuno che ha i poteri per fare qualcosa ed è ora che li eserciti, prima che diventi veramente troppo tardi!

La maggioranza del parlamento è una maggioranza che non corrisponde alla popolazione e si è visto al momento di votare la sfiducia: 3 voti non mi pare sanciscano una netta differenza tra le due parti.

Poi mi sono rotto di sta sfiducia: il governo ne sta abusando.

Microsoft compra Skype

Leggendo su Repubblica ho scoperto che skype, notissimo software VoIP, è stato comprato da Microsoft per $8 miliardi.

Ho sempre usato poco questo software, tuttavia posso affermare che non è fatto male e risulta abbastanza comodo.

Questo purtroppo su Windows.

Il supporto per GNU Linux è sempre stato lento e ora secondo me verrà cessato.

Che dire?

Non penso lo userò più. Skype è sempre stato abbastanza chiuso, per esempio usa un protocollo proprietario. Per esempio, è impossibile utilizzarlo con pidgin a meno che non si usino le sue librerie.

Avrei preferito mille volte che fosse comprato da Google o Facebook.

Grossa delusione dal Web

Update (15 Giugno 2011)

Tempo fa avevo scritto questo post, però ero molto, molto arrabbiato.

Se qualcuno se lo ricorda avevo già preannunciato che prima o poi l’avrei modificato o eliminato e questo momento è arrivato.

Tuttavia ho scelto la prima opzione perché è comunque la conseguenza di un avvenimento accaduto che ho voluto condividere con i miei pochi lettori (comunque ho un backup dell’originale).

Sono dell’opinione che un post scritto come l’originale non è nello spirito di questo sito, perciò ho deciso di fare una sintesi del pensiero, che è ciò che conta.

Il giorno prima della stesura di questo post mi ero iscritto a Facebook (vedi Sto cedendo alla tentazione di Facebook).

Ebbene, devo ammettere che come idea è proprio un gran bella cosa: permette di fare molte cose che prima richiedevano molteplici servizi e rende facile usufruirne visto che non è necessario sapere uno username talvolta difficile da ricordare.

Pur avendo tradito i principi che mi impedivano di iscrivermi, continuo a dire che non tutte le persone iscritte lo utilizzano nella modalità corretta, e io ne sono stato purtroppo testimone.

Le chiacchiere della piazza purtroppo si sono trasferite anche nel web, anzi, se fatte nel web sono ancora meglio.

Tuttavia questa si chiama diffamazione perché scriverlo su internet è come scriverlo su un giornale o su un muro o in un qualsiasi luogo visibile a tutti.

Col senno di poi, a ormai sei mesi dall’accaduto, considero quanto è accaduto solamente un atto di immaturità.

Perciò il “web” del titolo è scorretto: il web è uno strumento molto potente e non bisogna abusarne.

Ogni tanto date una tregua al vostro computer e spegnetelo. Uscite con gli amici così riducete anche la CO2.

Beh, ora vi saluto. Me ne vado a vedere l’eclissi di luna.

Ragazzo si uccide per amore

A Conegliano, una città vicina a dove vivo io, la seconda per estensione nella provincia di Treviso, un ragazzo di 16 anni si è suicidato per delusione amorosa.

Cavolo, già la notizia è brutta anche perché già per tentare il suicidio bisogna “essere crudi”, però la cosa che fa più fa riflettere è anche come si è suicidato: sparandosi con la pistola del padre.

Mi dispiace dirlo, ma ancora una volta è un caso in cui un’arma da fuoco tenuta in casa non è stata usata, per come piace dire a chi la detiene, a scopo di difesa.

Dire che un’arma è una difesa è alquanto scorretto, infatti molte volte chi la ha per questo scopo la usa per compiere un delitto (vedi uccisione moglie/marito, etc).

Al ragazzo gli è stata data l’occasione in mano.

È vero che ho sentito altri casi di suicidio fatti per esempio per impiccagione e che l’uomo è precario, però questo ragazzo sapeva dove il padre teneva l’arma e alla fine ha premuto il grilletto.

Chissà il padre quanto pensa ancora che serve per difendersi quella pistola.

Sto cedendo alla tentazione di Facebook

Seppure non mi sia ancora iscritto per ragioni di privacy, disinteresse, principio etc, sto pensando all’iscrizione.

L’unica sola ragione è che purtroppo molta della gente che conosco è sempre in contatto con Facebook e non mi piacerebbe per questo rimanere escluso.

Non è ancora definitivo ma mi sa che tra un po’ lo sarà.