Piero V.

Sistemare i font su Linux

Le distribuzioni basate su Debian, escluse forse le ultime versioni di Ubuntu, hanno qualche problema con i font, ovvero fanno abbastanza schifo.

Su suggerimento di questa guida ho messo Noto Sans come font sostitutivo ai caratteri Microsoft Verdana e Tahoma, molto diffusi nei CSS di molti siti, Facebook compreso, e ho ottenuto veramente grandi miglioramenti.

Non ho suggerito tutti i loro consigli, né l’ho fatto come suggerivano loro ma direttamente con un file in /etc/fonts/conf.d (potete scegliere voi il nome):

<?xml version="1.0"?>
<!DOCTYPE fontconfig SYSTEM "fonts.dtd">
<fontconfig>
<!-- Replace Microsoft fonts like Verdana and Tahoma -->
<alias>
	<family>Verdana</family>
	<prefer>
		<family>Noto Sans</family>
	</prefer>
	<default>
		<family>fixed</family>
	</default>
</alias>

<alias>
	<family>Tahoma</family>
	<prefer>
		<family>Noto Sans</family>
	</prefer>
	<default>
		<family>fixed</family>
	</default>
</alias>
</fontconfig>

Sperimenterò per vedere se anche gli altri cambiamenti ne valgono la pena, e comunque direttamente in fontconfig a livello di sistema, non a livello di applicazione o di Desktop Environment.

I font droid e noto sono anche nei repository di Debian. Devo riconoscere che sono soddisfatto da questi font di Google.

Questo fatto dei font è l’unico positivo della nuovo sistema, per il resto ho solo problemi, mai avuti prima d’ora, specialmente nell’altra installazione, nonostante il sistema operativo sia lo stesso, e penso entrambi fatti tramite debootstrap.

Casomai vi terrò aggiornati.

GNOME 3.8: gli screenshot

Finalmente, con un bel po’ di ritardo, mi sono preso del tempo per creare degli screenshot per far vedere GNOME 3.8 al buon Lantaca 😊 .

In realtà presto c’è già GNOME 3.10 ma ho voluto fare lo stesso la mia selezione di funzionalità, anche per spiegare un po’ meglio le novità che avevo segnalato precedentemente.

Torno a GDM

Da molto tempo in alcuni computer sto utilizzando LightDM anziché GDM.

Entrambi sono due gestori di display, ovvero permettono il login grafico e controllano il server X. Il primo è nato con lo scopo di essere leggero, permette una personalizzazione in HTML ed è diventato la scelta predefinita di Ubuntu già da alcune versioni, il secondo è quello ufficiale di GNOME.

Su Debian GDM3 è ancora il DM predefinito per chi ha GNOME, però mi sembrava lento all’avvio, perciò avevo deciso di cambiarlo.

Da tempo, però, pensavo di tornare a GDM perché non mi sembrava più così male come tempi d’avvio, inoltre non era stato rimosso dall’avvio e ad ogni boot veniva fuori il messaggio che era disabilitato.

Una cosa che poi mi seccava parecchio, riguardo LightDM, era che ad ogni aggiornamento dovevo ripristinare l’opzione di visualizzare la lista degli utenti anziché mettere lo username ogni volta, anche se magari esisteva un modo per fare file di configurazione separati dal resto.

Negli ultimi tempi ho avuto qualche problema con GNOME: non si montavano le unità di massa automaticamente e come ultimo bug non funzionavano più l’arresto del sistema o lo standby da parte dell’utente. … [Leggi il resto]

GNOME 3.8: il panico

Chi usa Linux è abituato a fare gli aggiornamenti in blocco, magari anche quotidianamente, grazie all’ottimo sistema di pacchetti.

Personalmente uso Debian Unstable, che, nonostante il nome si dimostra molto stabile, in quanto il metodo Debian prevede di testare molto i pacchetti, prima di passarli da una suite all’altra. Perciò è quasi sempre tutto a posto: a volte però c’è qualche bug irritante, altre volte, quando meno te lo aspetti c’è un aggiornamento abbastanza visibile.

È questo il caso: oggi sulla mia macchina è arrivato GNOME 3.8, con mio conseguente straniamento.

Già dall’accesso, con tanto di animazione, ho cominciato a preoccuparmi 😁 .

Come riportano le note di rilascio, la più grande novità è senz’altro la rimozione della divisione in applicazioni e finestre: adesso bisogna cliccare un testo nella dock a sinistra per vedere le applicazioni.

Vista la rimozione dei pulsanti la barra di ricerca è stata posizionata al centro. Ma questa non è l’unica novità della ricerca: adesso mi piace molto di più: cerca contemporaneamente in applicazioni, impostazione e documenti. Questo c’era in parte già prima, ma è stato molto migliorato. … [Leggi il resto]

Nouveau: finalmente l'accelerazione 3D

Nouveau è il progetto che si occupa di creare dei driver liberi per le schede grafiche Nvidia per Linux.

Fino a poco tempo fa avevo avuto dei problemi a fare andare GNOME Shell che invece andava tranquillamente con i driver proprietari.

Ebbene, finalmente funziona. Ho provato sia sulla GeForce GT-610 che su un vecchio modello, tipo GO7300. Laprima su Debian Sid (Linux 3.10 di Debian) e la seconda su Jessie (Kernel 3.9).

Tutto a posto, e finalmente posso avere il supporto al Kernel mode-setting, avendo quindi sempre la corretta risoluzione nelle tty senza doverla specificare ma soprattutto mi sono liberato dell’obbrobriosa scritta Nvidia che veniva fuori ogni volta all’avvio di Xorg.

L’unica cosa è che sul notebook di mia sorella (che ho adeguatamente convertito a Linux 😊 ) non riesco ancora a far andare bumblebee, l’equivalente di Optimus, che comunque non va neanche con i driver proprietari.

L’unica cosa è che non c’è l’accelerazione hardware su youtube, anche se potrebbe essere una questione di firmware o configurazione… E comunque il futuro è HTML 5 😉 .

Abilitare i driver Nouveau su Debian è abbastanza semplice, soprattutto se ci si vuole direttamente liberare di quelli proprietari: basta dare:

apt-get purge nvidia-*

quindi rimuovere eventuali modifiche proprie di file in /etc/modprobe.d e in /etc/X11.

Avendo modificato moduli del kernel la strada più veloce e sicura è riavviare e poi tutto andrà.

E dato che ci siamo… vi consiglio di vedere cosa ne pensa Linus di Nvidia 😀 .