Piero V.

Soluzioni... che hanno dell'incredibile!

Era da tempo che avevo problemi con le applicazioni che fanno uso di OpenGL, compiz compreso.

In pratica l’immagine si riempiva di lineette e pixel colorati che rendevano l’immagine inguardabile e la cosa strana era che ogni tanto il tutto riprendeva a funzionare e che sullo stesso computer, nella partizione con Debian Squeeze (e non Sid) andava sempre.

Così l’altro giorno mi è venuta in mente una cosa cercando di risolvere i problemi con GNOME Shell: provare a downgradare i pacchetti che gestiscono il 3D e la scheda video.

Ho installato manualmente questi pacchetti dall’archivio stabile (alcuni per dipendenza):

xserver-xorg xserver-xorg-core xserver-xorg-video-radeon libgl-mesa-dri libgl-mesa-glx xserver-xorg-input-kbd xserver-xorg-input-mouse xserver-xorg-input-evdev

Ho dovuto riavviare perché mi ero dimenticato dell’ultimo pacchetto (altrimenti bastava riavviare Xorg), installato tramite chroot, dopodiché come prevedevo ha cominciato a funzionare tutto.

Allora per cercare di capire il pacchetto problematico ho dato apt-get install -f che ha riaggiornato tutto a Sid, e ha continuato ad andare. Ho anche riavviato visto che non ci credevo.

Ora tutto va alla perfezione, o meglio quasi tutto. A compiz sono spariti i bottoni per chiudere la finestra. Non vorrei dover downgradarlo 😉

Chromium OS: Non fa per me

Dopo aver provato GNOME 3 ho provato su VM anche Chromium OS: sinteticamente, non fa per me.

Come prestazioni è molto buono, anche la velocità di boot ma ad un utente come me non va bene un sistema operativo che si basa su un browser, anche se del tempo che passo al computer molto lo passo sul browser.

Io ho provato Flow, una build non ufficiale di Chromium OS.

Per l’utente che si basa sulle web-app, come Google vorrebbe che fossimo tutti, può andare bene, altrimenti no.

E comunque non spenderei i soldi per un Chrome Book: preferirei un tablet.

L’unica cosa è che ho scoperto solo ora che è basato su Ubuntu 9.10 e nel wiki di Flow ci sono le istruzioni per ripristinare APT… Quasi quasi nei prossimi giorni potrei divertirmi a vedere cosa riesco a fare.

Data la velocità del boot mi viene in mente di rimuovere il login di Google e aggiungere un window manager.

GNOME 3: cosa ne penso (a metà)

Ho finalmente provato GNOME 3 su Arch Linux.

Ho scelto questa distribuzione perché avevo letto che era a buon punto con GNOME 3 però richiede un po’ di laboriosità nell’installazione (come avevo già scoperto tempo fa). Comunque niente di che, è molto documentato tutto il processo di installazione nel wiki di Arch.

Avviso subito che ho eseguito il test su VirtualBox con una RAM della scheda grafica limitata a 64MB tuttavia solo ogni tanto ho avuto problemi con le prestazioni grafiche.

Comunque comincio subito con la mia prima impressione: all’inizio GNOME era stato lanciato in Fallback mode per l’assenza di gnome-shell (pensavo fosse una dipendenza e invece no). Nella fallback mode si ha un GNOME 2 con un tema di default leggermente più elegante di GNOME 2 e un unico pannello in alto in stile ubuntu, ovvero con le informazioni sull’utente che comprendono l’instant messaging e le varie opzioni.

È sparito il menu sistema: bisogna cliccare sull’utente quindi su preferenze di sistema.

Se ci cliccate comparirà una finestra che racchiude le varie impostazioni, come volevano gli utenti Windows. Devo dire che comunque è abbastanza comoda. … [Leggi il resto]

Crunchbang

Ero già da tempo a conoscenza della distribuzione Crunchbang grazie alla rivista Linux PRO e l’ho usata più volte anche per usare gParted o debootstrap.

Oggi ho scoperto però che non è più basata su Ubuntu (quando l’avevo provata era la 9.04) bensì su Debian Squeeze.

Questa è un’ottima notizia per me perché non mi dispiaceva come grafica e partiva bella leggera ma con molti strumenti utili.

Se si conosce un po’ la shell di GNU Linux è facile anche impostare l’italiano direttamente nella live (quella che si può direttamente usare dal CD).

Io sto provando proprio in questo momento l’edizione con Openbox e devo dire che mi piace: è elegante e leggera. In RAM, appena riavviato X.org dopo aver aggiungo l’italiano occupa solo 107MB.

L’hardware è completamente funzionante, sia scheda audio che scheda wireless (basata su Atheros) e mi sono immediatamente connesso alla wireless senza problemi.

Include il browser Chromium, gFTP, VLC, AbiWord (ma è possibile installare OpenOffice.org, o meglio, LibreOffice), gEdit e anche un composite manager che dà un po’ di animazioni base non male. … [Leggi il resto]

Errori FAT/FAT32 e GNU Linux

Mi è capitato ormai più di una volta di aver errori con le chiavette formattate in Fat o in Fat 32 e di dover andare su Windows a dare chfs o un comando simile.

Oggi però mi è capitato con l’hard disk esterno per colpa di un fottutissimo cavo che penso non userò mai più con il disco.

Non volevo andare dall’altro computer dove c’è una partizione con windows, così mi sono ricordato che tempo fa avevo già cercato un modo di risolvere questo problema ma non l’avevo mai applicato.

Si tratta di usare fsck.vfat (o fsck che tanto riesce a lavorare lo stesso).

Il primo problema era che mi chiedeva quali dei due FAT utilizzare, così dopo una mini ricerca ho trovato di digitare 1, però non funzionava, cioè mi dava una frase in inglese che vuol dire “Il filesystem è stato lasciato non cambiato”.

Un’altra ricerca e ho trovato il comando da eseguire, che chiede se effettuare i cambiamenti, voi premete y.

fsck -V -r /dev/sdb1

-V è il solito V per la modalità verbosa, r è la modalità interattiva, mentre /dev/sdb1 è il disco da controllare e varia in base alle esigenze.

Ho trovato questa risoluzione nel forum internazionale di ubuntu.

Dato che ci sono vi do anche un comando utile trovato sul web (non so dove) per copiare dei dati sull’hard disk ma copiando solo quelli modificati.

Chi lo conosce già sa dalla definizione che si tratta di rsync.

rsync -r --delete sorgente destinazione

Il -r serve per la modalità recursive cioè quella che esplora le cartelle, --delete serve per cancellare i file che nella sorgente non esistono più.

È molto comodo e poi ci sarebbero anche molte opzioni per la rete che però non mi pare il caso di spiegare ora.

L’unica cosa è che tralascia le cartelle e i file con simboli come : sui filesystem windows perché non sono ammessi.