Piero V.

Un consiglio: evitateli

Approfittando del ponte pasquale mi sono riservato del tempo per mettere a posto il mio mixerino che avevo costruito un po’ di tempo fa, che aveva due problemi: la cassa destra non andava e sulle cuffie sinistra e destra coincidevano.

È stato facile sistemare la cassa: era solo un cavo staccato dal finale.

I canali mischiati invece no, l’errore stava in un posto che non mi sarei mai aspettato:

openjack.png
Foto presa da Banzaimusic.com, il sito da cui ho acquistato questi jack

Questi sono i jack più economici che ci sono in giro. Se costano così poco in effetti ci sarà un motivo.

Questi jack sono detti aperti perché si basano sugli elementi “verticali” che vanno a toccare la punta e l’anello del jack, quindi ci sono degli anelli concentrici al jack maschio che collegano quegli elementi con delle linguette dove si va a stagnare i fili. Nel mio caso però le linguette erano troppo attaccate al corpo e andavano a collegarsi con gli anelli dell’altro canale.

Io avevo preso questi jack perché non sapevo cosa sarei riuscito a fare, ma se no uso sempre quelli chiusi e fatti il più possibile di plastica, anche per i pedali.

Il fatto che siano fatti di plastica consente di usarli in qualsiasi materiale senza dover pensare ad altri problemi quali loop di massa. Il fatto che siano chiusi permette che i contatti siano fatti in un modo più decente e ci sono in fila le linguette, ognuna in corrispondenza con il proprio canale canale e spesso dall’altra parte c’è anche l’interruttore normalmente chiuso.

L’unico problema è che costano di più, ma ne vale la pena.