Piero V.

Ralink RT3070, chip di 10 anni, vs. Network Manager

Di recente, mi sono stufato di usare la Edimax EW-7811UTC, perché aveva un sacco di problemi sia su Linux, con i costanti driver da tenere tramite DKMS, che su Windows.

D’altra parte, però, investire oggi su una scheda PCI Express con supporto al WiFi 5, come viene chiamato oggi 802.11ac, non ne vale la pena, proprio perché c’è il nuovo WiFi 6 (nome che sostituisce 802.11ax).

Per questa nuova tecnologia, ho trovato solo una Intel Killer AX1650, che sarebbe anche supportata da Debian, ma l’ho trovata solo in formato M.2. Tra scheda e adattatore PCI/antenne andrei a spendere non meno di 50-60€. Su Amazon marketplace ci sarebbero anche delle AX200 a meno soldi, ma i venditori non mi sembrano troppo affidabili e comunque richiederebbero sempre un convertitore.

Siccome questo bisogno di WiFi potrebbe essere una cosa temporanea, ho deciso allora di rispolverare una vecchia chiavetta D-Link compatibile con 802.11n a 150Mbps, 2,4GHz, basata su un vecchio Ralink RT3070. … [Leggi il resto]

USB 2.0/Fast Ethernet? Occhio ai cinesi

Da qualche giorno mi sono trasferito a Oslo, dove starò 5 mesi grazie al programma Erasmus.

In particolare alloggerò in una delle residenze a Krinsjå, gestite da SiO. Nel canone è compreso una abbonamento a internet da 20Mbps simmetrici, erogati tramite una presa Ethernet e ciascuno deve procurarsi il suo router.

Io ho pensato di usare la Raspberry Pi, che avevo già trasformato qualche tempo fa in un accesso point a 5GHz grazie ad una Edimax EW-7811UTC e di ottenere una seconda presa Ethernet grazie ad un convertitore USB.

Le cose non sono andate come previsto. Cominciamo dalla chiavetta WiFi: ormai mi sono rassegnato, la situazione dei suoi driver è un colabrodo. Realtek ha fatto un pessimo lavoro e non si sa se qualcuno mai sistemerà i driver per questi chip. È tragico non poter aggiornare il kernel o non poter riflashare Raspbian perché una volta che la chiavetta funziona l’unica cosa da fare è non toccare più nulla.

Fortunatamente mi sono salvato perché la Raspberry Pi 3 ha una scheda wireless integrata. Io avevo sempre capito che non potesse fare da AP, invece quella che non funzionava (o non funziona ancora, non ho mai usato questa funzione) è la modalità monitor, quindi almeno per questa cosa mi sono salvato. Pazienza se non ho la 5GHz, tanto per i 20Mbps che mi vengono dati la 2.4GHz funziona abbastanza bene. … [Leggi il resto]

Komplete Audio 6 su Linux

Una vita fa avevo scritto di un software chiamato Rakarrack che permette di applicare digitalmente effetti in tempo reale a una chitarra attaccata in input al computer oppure a una traccia esistente tramite una connessione con jack.

Sono passati più di 5 anni da quando ho scritto quell’articolo, ma l’interfaccia grafica di Rakarrack è rimasta identica. Invece è cambiata la mia idea riguardo alle sue potenzialità: riconosco che è comodo ottenere con pochi click combinazioni di sonorità di grande efficacia. Inoltre dopo i miei studi sulle basi del DSP mi sono un po’ riappacificato con gli effetti digitali.

Però, il più grande cambiamento da quella volta è che adesso non attacco più la chitarra direttamente alla scheda audio, ma posso contare su una scheda audio esterna.

Su Facebook ho trovato in offerta una Komplete Audio 6 usata un paio di volte a 130€, niente male per un prodotto praticamente pari al nuovo che in negozio si trova a 230€. Da qualche tempo volevo procurarmi una scheda con almeno 4 ingressi (mono) e altrettante uscite: quella trovata soddisfa questo mio requisito e in più dispone anche di altri due canali digitali, quindi ho subito deciso di approfittare. Il prodotto gode poi di altre buone qualità, per esempio ha la phantom power, anche se a me questa non è molto utile in quanto non uso microfoni. … [Leggi il resto]

Nuovo fisso

Dopo 8 anni di onorato servizio in famiglia abbiamo deciso di cambiare il fisso che viene usato soprattutto dai miei genitori.

Ogni volta che guardo i prodotti commerciali non posso fare a meno di notare come in realtà non convengano, perché rispetto a un computer assemblato con circa lo stesso budget mancano sempre di qualcosa, come l’SSD, oppure la qualità dei componenti non è la stessa. Quindi ho deciso di procedere, per la prima volta, verso questa strada. Finora avevo fatto parecchie operazioni di manutenzione a diverse macchine, ma non essendosi mai presentata la condizione prima, non avevo ancora mai costruito un computer dovendo scegliere comprare tutto l’hardware.

L’utilizzo del PC fisso a casa mia è abbastanza modesto: perlopiù viene usato per stesura di documenti e web browsing, altre volte però lo utilizzo io per applicazioni audio, tuttavia ho deciso di partire con una certa base che consenta anche di giocare con qualche upgrade, in particolare della scheda video.

Quindi come elementi base ho scelto senza dubbi un Core i5 7400 a cui ho affiancato 8GB di RAM DDR4 da 2400MHz (Corsair Vengeance).

Come scheda madre ho deciso di prenderne una con il chipset B250: rispetto ai chipset della famiglia precedente permette di usare i Kaby Lake direttamente, senza dover fare l’upgrade del BIOS con un processore Skylake. Invece non mi conveniva prendere un chipset più costoso come l’H270 perché non prevedo di usare le funzionalità aggiuntive come SLI. … [Leggi il resto]

Seagate Goflex Net e OpenWRT

Buon 2016!

Per cominciare bene l’anno ho deciso di invalidare la garanzia ad un altro dispositivo: il Seagate Goflex Net.

Da parecchio tempo cercavo un NAS da configurare in RAID 1 per salvare tutti i miei dati rimanendo più tranquillo.

I prodotti disponibili in commercio però per me hanno un grande problema: il costo, specialmente se si confrontano le loro specifiche con quelle di alcune ARM board. Infatti per un po’ di tempo ho pensato anche di usare una Odroid XU-4, sia come NAS che come media player, in modo da abbattere un po’ il costo dell’investimento, tuttavia ci ho rinunciato per diversi motivi.

Così, ricominciata ancora una volta la ricerca, è comparso il Seagate Goflex Net, una docking station per due dischi SATA con Gigabit Ethernet a meno di 25€.

Il Goflex Net

In realtà le specifiche del Goflex non sono così eccezionali, anche perché la PCB riporta una data risalente a Marzo 2010.

Ha una CPU della famiglia Marvell Kirkwood (armv5te) a 1,2GHz, 128MB di RAM, una NAND da 256MB, Gigabit Ethernet, 2 porte SATA e una porta USB 2.0.

Anche il firmware integrato non è molto buono, per non dire pessimo: l’intero funzionamento della macchina dipende da un servizio cloud chiamato Pogoplug. Da lì bisogna configurare tutte le funzionalità, comprese le impostazioni di sicurezza e accesso. E l’accesso ai file da LAN non può essere fatto tramite protocolli standard (SMB o FTP o altri), ma deve essere fatto con un software client rilasciato da Pogoplug. … [Leggi il resto]