Piero V.

VoIP Fastweb, NAT e 403 Forbidden

TL; DR

Fastweb si aspetta il vostro IP pubblico anche nei messaggi SIP (ad esempio, nel campo From).

Quindi, se il dispositivo su cui gestite il VoIP si trova dietro NAT, dovete trovare il modo per configurarlo in modo che riporti l’indirizzo assegnatovi da Fastweb.

Nel mio ATA Grandstream, il campo da popolare si chiama Use NAT IP.

Per una configurazione Asterisk, bisogna aggiungere un paio di impostazioni al transport (in pjsip.conf):

[transport-udp]
type=transport
protocol=udp
bind=0.0.0.0
local_net=10.0.0.0/8
local_net=172.16.0.0/12
external_media_address=12.34.56.78
external_signaling_address=12.34.56.78

Questo dovrebbe risolvere i 403 Forbidden quando provate a fare delle chiamate. Un sintomo dello stesso problema è che la registrazione avviene con successo, ma le chiamate non funzionano. Un errore di autenticazione (password incorretta, per esempio) restituirebbe un 401 Unauthorized, quindi dovrebbe manifestarsi in maniera diversa anche in eventuali log e/o UI.

Inoltre, potrebbe servirvi una qualche forma di keep-alive (a meno di non aprire una porta sul vostro firewall), altrimenti dopo un po’ di tempo il vostro numero potrebbe diventare irraggiungibile. … [Leggi il resto]

Sono passato a Fastweb

Dopo numerosi anni, ho cambiato ISP.

Da tempo mi ero stufato di TIM. Ogni volta che ho avuto bisogno di assistenza sono diventato matto. Inoltre prevedono aumenti di tariffe automatici e ingiustificati. Un’operatrice una volta mi ha detto che per loro sta al cliente di accorgersi della scadenza di un’offerta e chiamarli per riceverne una nuova.

Non stavo cercando attivamente un’alternativa, ma da diverso tempo ne stavo tenendo alcune sott’occhio. Il mio requisito essenziale è che non voglio (anzi, più probabilmente posso) rinunciare all’indirizzo IP pubblico. Aggiungerei anche la portabilità del numero VoIP tra le necessità.

Invece dei plus ben graditi sono il modem libero o al più in comodato d’uso gratuito, il prezzo bloccato, l’assenza di penali nascoste per il cambio di operatore e l’assenza di costi di attivazione (in quest’ordine).

L’offerta di Fastweb

Ad un certo punto mi sono imbattuto in un promotore Fastweb e ho deciso di dare loro un’opportunità.

Fastweb è nota per offrire indirizzi in NAT, ma il venditore mi ha promesso che sarebbe stato possibile averne uno pubblico in maniera gratuita (al che io ho risposto che avrei usato il mio diritto di recesso nel caso non fosse stato così). … [Leggi il resto]

ADB DV2200: cosa nasconde

Dopo quasi 4 anni ho disdetto il contratto che avevo con Fastweb e mi è stato detto che posso tenermi il router che loro mi avevano dato: l’ADB DV2200.

Si tratta di un router VDSL basato su piattaforma Broadcom con un firmware abbastanza configurabile, per esempio ho sempre tenuto gli OpenDNS al posto di quelli di Fastweb, ho aggiunto delle root statiche, etc. Tuttavia il router potrebbe sicuramente offrire di più con un firmware migliore, come OpenWRT/LEDE, anche perché il router ha 128MB di RAM. Tra gli altri aspetti negativi, invece, si annovera la presenza di sole porte Fast Ethernet e non Gigabit.

Su HWUpgrade, un utente aveva già fatto una breve analisi di questo router, ma non aveva scritto, per esempio, come fare per ottenere l’accesso in seriale, né allegato alcun tipo di log, ho deciso quindi di provarci io.

L’apertura non è tra le più difficili che io abbia riscontrato, ma neanche tra le più facili: ci sono solo due viti sul fondo, dopodiché bisogna fare un po’ di leva per rimuovere il pannello frontale, ovvero quello dove ci sono i led. Dopodiché bisogna svitare altre due viti e si ha libero acceso alla scheda del router. … [Leggi il resto]

VDSL2 Fastweb e TD-W8970 [OpenWRT]

I provider italiani più grandi, già da qualche anno, si stanno impegnando per portare agli utenti connessioni con bande superiori ai 20Mbit/s, le cosiddette NGN, o New Generation Networks.

Tuttavia, anziché impegnarsi per risolvere una buona volta il problema del divario digitale, lo stanno incrementando, realizzando queste reti tramite una tecnologia che cerca di sfruttare ulteriormente il vecchio doppino telefonico: VSDL2.

Il nome commerciale di queste offerte è fibra, ma di fibra c’è ben poco: salvo alcuni casi, come Torino, Milano, Roma e Napoli, la fibra arriva direttamente all’armadio di quartiere, un po’ come accade in realtà anche con ADSL, solo che con ultimo miglio molto più breve: il segnale VDSL2 si degrada molto in fretta, diventando come un’ADSL2+.

Discussioni etiche a parte, ho deciso di provare la VDSL2 di Fastweb a Padova con il mio router TP-Link TD-W8970, sul quale ho installato OpenWRT.

Il costruttore non prevede questa tecnologia per il dispositivo, è presente invece nel dispositivo più avanzato, il TD-W8980, che ha anche la wireless dual band e quindi costa molto di più. La verità è che questa è una mera questione di marketing: i dispositivi sono praticamente identici, anche per quanto riguarda la parte modem: l’unica differenza è appunto la scheda WLAN. … [Leggi il resto]