Piero V.

Droid Fonts e Debian

Qualche tempo fa, quando ho cominciato a sperimentare i font su questo sito, ho installato su Debian anche i droid fonts (apt-get install ttf-droid).

Da allora ho notato che certi font del mio sistema, tra i quali monospace, sono diventati più carini e leggibili.

Oggi ho avuto la conferma che la “colpa” è proprio dei font Droid, che installano automaticamente in /etc/fonts/conf.d dei file affinché vengano usati come font preferiti.

Prima ho sempre usato i font Dejavu, ma devo dire che quasi quasi per stare al computer preferisco questi font. Hanno qualcosa di diverso che li rende più gradevoli all’occhio.

Quello dei font per certa gente è sempre stato un po’ un problema di Debian e delle sue derivate, tra cui Ubuntu.

Come font non arriverà alla qualità dei font Apple, che considero molto piacevoli, però secondo me superano i core font di Windows come Arial.

Finora la licenza con cui sono stati rilasciati è la Apache License, perciò sono anche liberi… Speriamo lo rimangano anche per il futuro.

Windows 8 Developer Preview

Qualche giorno fa è stata rilasciata la versione “Developer Preview” di Windows 8.

Io non l’ho provata (per la poca voglia di toccare lo schema di partizionamento, la mancanza di tempo etc) ma ho guardato qualche video su YouTube e ho letto un articolo su net.tutsplus.

Da quel che si vede con l’interfaccia standard hanno fatto dei processi anche buoni, per esempio la finestra del trasferimento file o il task manager oppure la possibilità di far montare direttamente al sistema operativo i file iso.

L’esplora risorse secondo me ha una barra degli strumenti troppo alta. E una piccolezza sono i bottoni, tornati ad essere squadrati.

Poi queste cose che non mi piacciono magari saranno (o sono, ripeto che non ho provato) personalizzabili.

Finora ho parlato del Desktop Standard… ma veniamo alla vera novità di Windows 8: la UI Metro.

Come mai gli sviluppatori si stanno convertendo a cose così orribili per l’elenco applicazioni e così via?

Magari con il touch screen è anche comoda questa grafica, ma da come ho letto col mouse non funziona neppure bene.

Poi non ne vedo più di tanto l’utilizzo pratico nella vita quotidiana.

Forse sono un po’ tradizionalista, o forse sono un po’ chiuso mentalmente ma portare le interfacce degli smartphone sui computer non mi pare un’idea bellissima.

Boh, vedremo gli sviluppi futuri. Comunque mi penso che in effetti se se la sentono di fare un cambiamento così radicale che facciano pure, visto che la major release di windows non esce ogni 6 mesi.

GNOME 3 su Fedora 15 Live: cosa ne penso

Tornatomi in mente GNOME 3, ho deciso di provarlo ancora, questa volta, però, in macchina reale.

Tuttavia, non avendo molta voglia di vedere schemi di partizionamento vari, ho optato per provare una live di una qualsiasi distribuzione Linux.

Per non sbagliare ho deciso di affidarmi direttamente al sito di GNOME: tra OpenSuse e Fedora 15 ho scelto la seconda, che pesava poco più della metà della prima.

Considerando che il computer su cui l’ho provata è vecchio, non mi aspettavo grandi performances, ma comunque non è stato male: la live si è aperta abbastanza rapidamente, anche se mi ha tenuto lo schermo nero per un po’, durante il caricamento con Plymouth.

Ma veniamo al punto focale: GNOME 3.

Potrei riassumerlo in tre parole: non mi piace.

Lo trovo, per prima cosa, scomodo.

Dover passare ogni volta per il menu delle Attività è una cosa che per me non ha molto senso. Per aprire un programma dover cliccare su attività e poi su applicazioni per avere finalmente la lista anche.

Le impostazioni le ho trovate solo perché sapevo dove andare (cliccare sul nome utente). In compenso quella specie di pannello di controllo non è male. … [Leggi il resto]

Ma che quarzo!

Ho finalmente trovato il problema dell’Arduino.

Non sta gestendo correttamente i tempi. Per ogni milli secondo reale per lui ne passano 1,254 e ciò e deleterio.

E ciò è male, in quanto la comunicazione elettronica si basa spesso su tempi, e la seriale ne è un esempio perfetto. Con la gestione del tempo scorretta i baud per secondo del computer e quelli dell’arduino sono sbagliati, ciò significa per esempio che non posso sfruttare il bootloader della scheda, perché tanto il computer non lo riconosce.

Fortunatamente sono riuscito a fare andare la seriale, dopo averla emulata su altri pin.

La soluzione (spero temporanea) che ho trovato è di impostare 8050 baud/s sullo sketch e 9600 su Arduino.

Penso la colpa sia del quarzo, però sfortunatamente al negozio non ne avevano da 16MHz. Se l’avessi saputo li avrei presi da RS.

Arduino: completato

Sta mattina mi è arrivato il pacco di RS, sito da cui avevo preso l’ATMega328.

Come servizio è ottimo! Hanno abbastanza scelta e ci ha messo solo un giorno ad arrivarmi. Certa gente dice che sono un po’ costosi, ma in confronto al negozietto di elettronica non lo sono affatto 😊

Ebbene, ho montato il tutto ed ecco una foto:

arduino04.jpg

Purtroppo farlo andare non è stato troppo semplice.

Il bootloader non si voleva caricare, così dopo un po’ ho provato a caricarlo direttamente io con avrdude e per miracolo ha funzionato. Forse è che la frequenza della mia CPU è troppo alta. Comunque il codice che ha funzionato è questo:

avrdude -p m328p -U flash:w:/usr/share/arduino/hardware/arduino/bootloaders/atmega/ATmegaBOOT_168_atmega328.hex -c dapa -i 10 -P /dev/parport0

Dopo di questa prima volta, sono sempre riuscito a usare il programmatore parallelo senza problemi.

Il secondo problema è la seriale: sono da poco riuscito a fare andare l’output sul monitor, però si vede qualcosa di incomprensibile.

Purtroppo internet ha confermato la mia ipotesi: quasi due metri di cavo seriale (il più corto che avevano in negozio) sono troppi.

Fortunatamente ho una porta DB-9 da attaccare direttamente al computer: sta sera provo con quella.