Piero V.

Bridge, OpenVPN e DHCP

OpenVPN è un’ottima soluzione per creare una VPN, ovvero una Virtual Private Network.

Volevo utilizzare questo software per permettermi di accedere alla rete di casa quando sono via, quindi ho scelto l’approccio bridge, quindi con interfaccia tap.

Di suo OpenVPN non è così Plug&Play, bisogna lavorare un po’ sui file di configurazione e con un’utility chiamata easy-rsa per creare un po’ di chiavi e certificati per crittografare il traffico, cosa di cui non tratterò, perché ci sono siti molto più dettagliati.

Con IPv4 è molto comodo usare DHCP per la configurazione automatica dell’interfaccia di rete, anche quella virtuale. OpenVPN lo sa, infatti implementa un server DHCP.

Per la modalità routed è abbastanza sensato usarlo, ma va utilizzato per forza anche per la modalità bridged, indicando un range di IP che può utilizzare.

Io tuttavia pensavo che sarebbe bello poter usare il server DHCP del resto della LAN.

Ero sicuro fosse possibile, perché mi era già capitato di farlo, tuttavia l’avevo fatto con Windows ed era andato tutto tranquillamente.

Anche su Linux (client) riuscivo a farlo andare, ma solo manualmente con la CLI di OpenVPN e dhclient tap0, mentre avevo alcuni problemi con NetworkManager. Precisamente: … [Leggi il resto]

TP-Link TD-W8970 & OpenWRT

A volte arriva l’ora di aggiornare il proprio hardware.

Questa volta è stata l’ora della Fonera 2100. L’avevo comprata quasi 6 anni fa per divertirmi a modificarla, poi è diventata il mio router WiFi che per quasi 5 anni è stato acceso ininterrottamente, salvo aggiornamenti e cadute di corrente. Insomma, ha avuto un’onorata carriera, benché scaldasse moltissimo, però recentemente aveva cominciato a riavviarsi o si spegneva il segnale wireless, magari sia per il maggior numero di dispositivi connessi, sia perché aveva OpenWRT Attitude Adjustment, e i 16MB di RAM si sentivano.

Ho deciso così di investire 45€ in un router molto interessante: il TP-Link TD-W8970. È un router con modem ADSL2+/VDSL2, quindi è pronto per la falsa fibra, anche se da me arriverà tra anni, in più ha uno switch gigabit ethernet, wireless 802.11n a 2.4GHz con 3 antenne removibili (ovvero permettono di raggiungere i 300Mbit/s con canali a 40MHz, conformemente allo standard 802.11 e alla normativa UE), 2 porte USB 2.0. Ma la cosa più interessante è che il dispositivo, a differenza di molti altri modelli, non ha una SoC Broadcom, ma è basato sulla piattaforma Lantiq XRX200, quindi ha la completa compatibilità con OpenWRT, incluso modem integrato. … [Leggi il resto]

Bridge Wireless

A volte può essere necessario un bridge wireless per collegare due LAN cablate, oppure per fornire l’accesso alla rete wireless a un dispositivo che ha solo la scheda ethernet.

Finora avevo usato il DWL-G700AP, cui avevo cambiato firmware, tuttavia, dopo il cambio della Fonera con il TP-Link TD-W8970 (di cui parlerò), ho voluto usare la Fonera per questa funzione, in quanto ha OpenWRT e quindi permette di configurarla meglio.

Essenzialmente ci sono queste modalità di bridge:

  1. Routed: non è esattamente un vero e proprio bridge, in quanto la stazione wireless agisce da router per i client ethernet ad essa collegati, creando una NAT (IPv4). Con IPv6 non so come si comporti. Va bene qualunque access point, non c’è alcuna modifica da fare. La stazione invece deve poter essere configurata per usare la wireless come WAN, ma con firmware avanzati, quali OpenWRT, DD-WRT etc non c’è problema. Questa scelta è ideale se dovete fare cose come navigazione internet etc, non ve bene invece per usare servizi sui computer routati, a meno di port forwarding. Tale modalità è scelta anche dai telefoni Android per il tethering USB della connessione WiFi. … [Leggi il resto]

Font e Debian, ancora una volta

Introduzione

Come al solito o ho problemi, o me li creo :| .

I problemi riguardavano dell’hardware del mio notebook, così ho voluto provare se c’erano gli stessi problemi con una live di Ubuntu. Oltre a non averli risolti, ho avuto ancora una volta la dimostrazione di quanto la configurazione di default dei font di Debian sia scadente.

Ubuntu, essendo una figlia di Debian, fino a qualche tempo fa ha sofferto dei medesimi problemi, finché non li ha risolti creando una famiglia di font, che a me non piacciono più di tanto, ma soprattutto includendo una configurazione di Fontconfig (il gestore dei font di molte distribuzioni Linux, in poche parole) che abilita certe funzionalità avanzate.

Autoalias, hint, etc…

Questa è la parte che fa tutta la magia, ovvero il motivo per cui la stessa famiglia di caratteri è resa in modo molto diverso dalle due distribuzioni.

In realtà è anche la parte più teorica, perciò io mi sono affidato semplicemente alla configurazione di Ubuntu, rimuovendo le alternative per i font e usando invece le mie preferenze. … [Leggi il resto]

ASUS N550JK-CN015H

Recentemente i miei genitori hanno deciso di regalarmi un notebook nuovo e tutto per me.

Mi serviva un computer abbastanza potente, visto che mi serve anche per programmarci e ogni tanto non mi dispiace giocare.

La scelta è ricaduta sull’ASUS N550JK-C015H, che su internet ho trovato per 899€ (da Saturn) anziché 999.

Ce l’ho da una settimana, e in questo post voglio scrivere la mia opinione.

Ecco le caratteristiche positive del notebook:

  • Processore Intel Core i7 4700HQ (2.4GHz, 3.2GHz con Turbo Boost). È praticamente il processore più potente che si trova sui notebook al momento. È un i7 Haswell (4^ generazione) e soprattutto non è Ultra Low Voltage. L’unica pecca è che è saldato direttamente sulla madre, quindi se si rompe quella sono fritto.
  • GPU nVidia GeForce GTX-850M 4GB DDR3: una scheda grafica molto buona, soprattutto perché è GTX e non GT, quindi è di fascia medio-alta/alta. È stato uno dei fattori determinanti per la scelta del notebook, visto che non ce ne sono che la montano per lo stesso prezzo. Su Debian sono riuscito anche a far andare Bumblebee con i driver proprietari di experimental. … [Leggi il resto]