Piero V.

Nuovo fisso

Dopo 8 anni di onorato servizio in famiglia abbiamo deciso di cambiare il fisso che viene usato soprattutto dai miei genitori.

Ogni volta che guardo i prodotti commerciali non posso fare a meno di notare come in realtà non convengano, perché rispetto a un computer assemblato con circa lo stesso budget mancano sempre di qualcosa, come l’SSD, oppure la qualità dei componenti non è la stessa. Quindi ho deciso di procedere, per la prima volta, verso questa strada. Finora avevo fatto parecchie operazioni di manutenzione a diverse macchine, ma non essendosi mai presentata la condizione prima, non avevo ancora mai costruito un computer dovendo scegliere comprare tutto l’hardware.

L’utilizzo del PC fisso a casa mia è abbastanza modesto: perlopiù viene usato per stesura di documenti e web browsing, altre volte però lo utilizzo io per applicazioni audio, tuttavia ho deciso di partire con una certa base che consenta anche di giocare con qualche upgrade, in particolare della scheda video.

Quindi come elementi base ho scelto senza dubbi un Core i5 7400 a cui ho affiancato 8GB di RAM DDR4 da 2400MHz (Corsair Vengeance).

Come scheda madre ho deciso di prenderne una con il chipset B250: rispetto ai chipset della famiglia precedente permette di usare i Kaby Lake direttamente, senza dover fare l’upgrade del BIOS con un processore Skylake. Invece non mi conveniva prendere un chipset più costoso come l’H270 perché non prevedo di usare le funzionalità aggiuntive come SLI. … [Leggi il resto]

Nuovo progetto: auto tablatore per chitarra

Ultimamente il tempo che posso dedicare a sperimentare e in generale nerdare è abbastanza poco, però potrò, come si suol dire, unire l’utile al dilettevole.

Infatti dovrò realizzare un progetto in C per un corso all’Università, quindi ho deciso di realizzare un’idea che mi era venuta abbastanza tempo fa, ma che avevo sempre lasciato stare: scrivere un software in grado di riconoscere che nota è stata suonata a partire dall’audio della chitarra, in realtime, quindi visualizzarlo e magari poter esportare la tablatura.

Ancora non so quante feature riuscirò/avrò tempo per implementare. Probabilmente sarà in grado di riconoscere solo note singole, in quanto gli algoritmi che permettono di riconoscere toni di una frequenza singola (comprese le armoniche, eventualmente) sono diversi da quelli che permettono il riconoscimento di accordi.

Come moduli comprenderà sicuramente un’interfaccia con la scheda audio, probabilmente basato su Libsoundio, oppure, in alternativa, su PortAudio.

L’altro modulo sarà il riconoscimento della frequenza fondamentale. Ci sono diverse soluzioni, perlopiù basate sulla trasformata di Fourier e sull’autocorrelazione. Sul secondo metodo ho già trovato un’implementazione abbastanza semplice, pulita e comprensibile. … [Leggi il resto]

Prima micro SD andata

Le micro SD sono delle memorie molto comode, senza dubbio: sono compatte, economiche ma tutto sommato possono raggiungere capienze abbastanza elevate e, se di buona qualità, anche velocità apprezzabili.

Il loro problema è che però essendo delle memorie flash si rovinano man mano che ci si scrive. Odio questa cosa in tutte le mie memorie flash, inclusa l’unità SSD del mio PC e per ovviare almeno un po’ ho tutta una serie di directory montate in RAM.

Solitamente quando lo dico ai miei amici, la reazione è di darmi del paranoico e di dirmi che sebbene io mi preoccupi, in realtà non vado a cambiare niente. Però, checché loro ne dicano, mi si è rovinata una memoria flash: la micro SD della Raspberry Pi.

Era una Samsung EVO da 8GB, comprata un paio di anni fa per usarla con il vecchio Y530, ma non era stata molto stressata, almeno fino a ottobre, quando ho cominciato a usarla con il computerino.

Da un po’, di tanto in tanto la Raspberry crashava e avevo sempre pensato fossero i driver beta per il Realtek RTL8811AU, finché un giorno non si è più accesa. Il LED rosso di alimentazione rimaneva acceso, lo switch ethernet rilevava la scheda connessa, ma i LED della scheda di rete erano spenti. Collegandomi alla console UART, i messaggi del boot erano abbastanza regolari, almeno fino a circa 8 secondi dall’avvio, quando si interrompevano del tutto. Non era un kernel panic perché comunque il normale echo della consolle funzionava, ma il sistema non faceva nient’altro. … [Leggi il resto]

Debian Stretch e Raspberry Pi 3

A Ottobre dei miei amici mi hanno regalato una Raspberry Pi 3 e avevo già fatto qualche esperimento con le varie distribuzioni Linux.

In particolare avevo provato Debian testing con architettura Arm64, però a quel tempo non ne ero rimasto molto soddisfatto perché avevo dovuto usare un kernel di Ubuntu che non funzionava con dell’hardware come il Wi-Fi ed era poco integrato nel sistema.

Stato corrente

Da dieci giorni Stretch è in freeze completo e tra poco sarà la nuova stable, quindi è un ottimo momento per installarla sulla Raspberry.

Una cosa molto interessante è che è dotata di Linux 4.9, il che è veramente ottimo, perché già dalla versione 4.8 il BCM2837, ovvero il SoC della Raspberry Pi 3, è nella mainline del kernel.

Sulla pagina principale sulle Raspberry Pi sul Wiki di Debian c’è ancora un’informazione errata, ovvero che Debian necessita di un kernel di terze parti per funzionare. Infatti, nella pagina dedicata esclusivamente alla versione 3, viene confermata la compatibilità col kernel fornito e c’è una lista di bug, di cui ho potuto verificare solo il terzo: … [Leggi il resto]

Edimax EW-7811UTC e Linux

Nel precedente articolo avevo descritto un po’ la mia prima esperienza con il wireless a 5GHz su Linux.

Avevo deciso di chiedere il reso per la chiavetta che avevo comprato, ed eventualmente aspettare fino a quando non avrei trovato un prodotto migliore con prezzo inferiore alla soglia psicologica dei 20€, dovuta al fatto che non mi è così indispensabile il wireless AC.

Tuttavia ho fatto lo stesso delle ricerche e sul forum della Raspberry Pi avevo trovato che la Edimax EW-7811UTC è supportata molto bene, e consente anche la creazione di Access Point. Così, visto che costava 20,09€ su Amazon, e che avevo avuto il rimborso totale di quella vecchia, ho deciso di comprarla.

Questa mattina è arrivata e ho subito proceduto a fare alcune prove con il mio computer.

La chiavetta è basata, secondo WikiDevi, sul chip Realtek RTL8811AU. Sebbene ci siano dei driver per Linux completamente Open Source e non richiedono neppure un firmware binario, il tree ufficiale non li include. … [Leggi il resto]