Piero V.

Aggiornamento del sito

Come avevo già annunciato nel post in cui parlavo di Whoosh, mi sono attivato per dare una buona rinnovata al sito, e finalmente ci sono arrivato.

I cambiamenti sono stati parecchi, partendo dal nuovo dominio, passando per il nuovo software, arrivando alla nuova grafica.

Il dominio è stata una vera e proprio questione di immagine: da tanti anni sto usando PieroV come nickname su diversi servizi, volevo quindi riflettere questo cambiamento anche sul mio sito, anche perché lo username vecchio poteva portare a fraintendimenti.

Invece riguardo la grafica, fortunatamente stavo già usando una grafica liquida, con misure in percentuali, ma era ancora una grafica da anni 2000, era ora di aggiornarla 😊 . Sono passato a Bootstrap, con qualche personalizzazione ai colori, ho ridotto di molto il numero di widget e li ho messi sotto, anziché come sidebar, aumentando notevolmente l’importanza dei post veri e propri. Inoltre questo mi ha permesso di unire grafica di desktop e dispositivi mobili, anziché avere due siti diversi. … [Leggi il resto]

Duo Session

Negli anni ho parlato diverse volte di chitarre, effetti analogici e digitali, ma non ho mai pubblicato nessuna registrazione o demo. Almeno fino ad oggi.

Dopo un bel po’ di tempo io e il mio amico Giulioskij (Giulio) abbiamo deciso di provare a registrarci, in quella che è stata una specie di strana jam session in cui si può sentire tutta la ruggine che avevamo in corpo.

Duo Session

Come strumentazione abbiamo usato una Fender Stratocaster Special American HSS, lui, e una simil-Stratocaster, io. Anche il basso che c’è in tutta la Session 2 in realtà è Giulio con la sua chitarra, un octaver e un looper, forniti dal suo multieffetto Digitech RP355.

Per la registrazione abbiamo usato la mia Komplete Audio 6 e Ardour, io sono entrato diretto in pulito, lui invece già con gli effetti della pedaliera applicati.

Non eravamo sicuri di registrarci, perché appunto non eravamo al massimo della nostra forma, in quanto per mesi non avevamo suonato e avevamo ripreso da poco. Anche la scheda audio l’avevo portata via solo per non dover portare via i vari effetti ma avere comunque un suono modificato. Quindi siate avvisati che queste tracce sono il frutto di un qualcosa non esattamente preparato 😅 .

Potete ascoltarci sul Bandcamp di Giulio.

Cover: Roasted Pier in a highly perturbed environment by NicPetardo, modificata da Giulioskij, il soggetto sono io.

Whoosh come motore di ricerca per un blog

Da un bel po’ di tempo il mio sito sta aspettando un bell’aggiornamento, ma ogni volta mi blocco per un motivo o per l’altro. Questa volta è stato il turno della ricerca.

Questa funzionalità è una delle più complicate da implementare, per una moltitudine di fattori, che vanno dalla necessaria attenzione alle prestazioni al fatto che la ricerca non è un problema con una soluzione precisa. Non a caso i motori di ricerca di oggi si basano completamente su algoritmi di machine learning, che però per un piccolo sito come il mio, che vuole comunque offire questa possibilità, sarebbe un’esagerazione, peraltro impossibile, in quanto non avrei nemmeno i dati per il training.

In ogni caso, non voglio rimuovere questa funzionalità dal sito, né implementarla in maniera troppo inefficace, né rivolgermi a servizi di terzi, quindi mi sono guardato un po’ attorno per decidere sul da farsi e ho provato diverse soluzioni.

Come già annunciato, sto lavorando in Python, con Django, quindi il mio primo passo è stato provare Haystack.

Questo è un framework che fa da ponte tra i modelli dell’ORM di Django e diversi backend per la ricerca, tra cui i celebri Elasticsearch e Solr, entrambi basati su Apache Lucene, e i meno famosi Xapian e Whoosh. Precisamente Haystack mette a disposizione delle API agnostiche dal backend per indicizzare, eseguire ricerche ed altre operazioni sui modelli di Django. Quindi, una volta creato il codice basato su Haystack, si possono facilmente provare i vari backend. … [Leggi il resto]

Slow standards

Negli ultimi anni in molti hanno parlato di diverse politiche slow: slow food, slow life, ma forse nessuno ha mai parlato di slow web standard.

Fondamentalmente penso che ormai gli standard web siano veramente una cosa gigantesca, che se da un certo punto di vista permettono di costruire applicazioni sempre più complete e complesse, da un altro diventano estremamente difficili da seguire e introducono possibili rischi per la sicurezza e per la privacy.

Cominciai a scrivere per il web quando lo stato dell’arte erano HTML 4.01 e CSS 2.1 e ho assistito alla creazione dell’HTML 5 e di tante API che oggi gli sviluppatori danno per scontate e permettono di ottenere risultati un tempo ritenuti impossibili senza usare hack e/o javascript, da flexbox alle varie animazioni. Poi con gli anni un po’ ho perso la passione per lo sviluppo web, un po’ gli studi mi hanno assorbito il tempo, quindi non mi sono tenuto molto aggiornato.

Tuttavia, non è una mia impressione che le modifiche siano estremamente frequenti, infatti con HTML 5 hanno deciso di eliminare il numero e di trasformarlo in HTML Living standard una cosa che secondo me, anche sono anni che va avanti così, è sbagliata. … [Leggi il resto]

Qualcosa è andato storto

L’email è una tecnologia che potremmo dire venga dal paleolitico dell’informatica: SMTP è datato 1982, MIME 1996 (RFC 2045), eppure oggi mi sono trovato in difficoltà.

Il mio obiettivo era stampare i biglietti per l’aereo a mia sorella, una cosa che non dovrebbe richiedere 50 minuti.

Ma partiamo dalla radice del problema: Lufthansa ha pensato di inviare il biglietto come mail HTML con le varie immagini di cui è composto come ulteriori allegati. Questa cosa è possibile, ed è regolata dalla RFC 2392 (Content-ID and Message-ID Uniform Resource Locators, datata agosto 1998), tuttavia, in generale, fare una mail in HTML con immagini non è mai una cosa banale, esistono diverse soluzioni, ma nessuna perfetta.

Una soluzione ottima sarebbe stato un bel file PDF, aperto tranquillamente da ogni dispositivo, salvato e gestito come meglio si crede.

Ciò che però ha veramente causato il problema è stato il modo in cui io ho ricevuto l’email in questione: inoltrata. … [Leggi il resto]