Piero V.

Bisca

Ho realizzato che è da un pezzo che non lavoro seriamente su un progetto mio.

Negli ultimi mesi, ho realizzato il plugin su cui ho scritto la mia tesi di laurea, però non conta troppo, perché, anche se qualche volta ho approfondio e fatto test durante il weekend, ci lavoravo principalmente durante la giornata lavorativa. E proprio per questo, tecnicamente non è neanche mio, perché la proprietà intellettuale del progetto è dell’azienda dove l’ho realizzato.

Adesso comunque per la tesi dovrei essere in dirittura d’arrivo e, appunto, ho deciso di cominciare un progetto che potessi dire completamente mio.

Già tempo addietro un mio amico mi aveva insegnato un gioco che noi chiamiamo “bisca”, ma non ho trovato un altro nome con cui sia conosciuto in giro per l’Internet.

Il gioco è carino e coinvolgente, quindi ho deciso di farne una versione online, anche perché col tempo ci siamo tutti un po’ sparsi, così è un modo anche per ritrovarsi virtualmente.

Come ho già detto in altre occasioni, trovo abbastanza noioso lo sviluppo di cose per il web, siano siti, oppure app, o altro ancora, tuttavia devo dire che mi sembra il modo migliore per sviluppare questo progetto. … [Leggi il resto]

Sicurezza elettrica vs ...?

La mia solita pigrizia

Come ogni anno, quando i miei genitori vanno in vacanza, mi affidano le mansioni di accudire i gatti e di irrigare le piante.

In particolare, quest’ultimo richiede di usare una pompa da giardino per pescare acqua dalla canaletta e non usare la più preziosa acqua potabile.

Già l’anno scorso, se non anche prima, avevo notato che è davvero noioso andare ad accendere e spegnere l’elettrodomestico ogni volta che bisogna cambiare le gomme o, talvolta, anche per spostare l’irrigatore senza rischiare di bagnarsi con l’acqua sporca.

La soluzione a cui avevo pensato era allora di usare una presa comandabile da telefono, cosa che avevo già fatto con Telegram e la Raspberry per delle lampade, ma poi non avevo più fatto niente.

Però, quest’anno ho sfruttato uno sconto della Lidl per comprare una doccetta, che funziona abbastanza bene, per quei 4€ che costava, ma che ha un unico grande difetto, usata con il mio sistema d’irrigazione: tiene sempre il getto chiuso, il che magari andrebbe bene con un rubinetto, ma non è proprio il massimo con una pompa. Per evitare di lasciare diversi secondi il flusso stoppato, dovrei arrivare con la doccetta vicino a dove accendo e spengo la pompa, cioè farmi una quindicina di metri con le gomme. … [Leggi il resto]

10 Lunghi Anni

10 Luglio 2009 è la data del primo post di questo sito.

Si chiama Cosa ho fatto, ma in realtà era partito come una specie di post programmatico per me stesso, che però alla fine non ho più cancellato e ho solamente rinominato, anche se adesso non ricordo esattamente quale fosse stato il titolo iniziale.

All’inizio, il mio fine era avere puramente un sito, e avevo passato diverso tempo a mescolare diversi software, talvolta in modo un po’ goffo, solo per il gusto di farlo. Il cuore era basato su Flatpress e dopo pochi mesi (Gennaio 2010), è rimasto solo quello e ho eliminato le altre aree. Il nucleo della piattaforma è poi restato invariato per 9 anni e mezzo, anche se col passare del tempo ci ho aggiunto e modificato diversi plugin. A volte ripenso ancora proprio a quanto siano stati osceni certi tentativi di plugin, dei veri e propri orrori della programmazione.

Lo scorrere del tempo ha cambiato la natura degli articoli: all’inizio mi capitava di usarlo come un vero e proprio web log, diario nella rete, anche se l’argomento era comunque la tecnologia.

Con gli anni ho cominciato a scriverci sempre meno, un po’ perché ho dovuto dedicare più tempo alla mia istruzione, un po’ perché cerco di puntare sulla qualità piú che sulla quantità. Cerco di fare contenuti originali, scritti al meglio delle mie capacità e che possano veramente interessare a qualcuno: mi piace l’idea di chiamarli, per questi motivi, articoli e non post. … [Leggi il resto]

Ralink RT3070, chip di 10 anni, vs. Network Manager

Di recente, mi sono stufato di usare la Edimax EW-7811UTC, perché aveva un sacco di problemi sia su Linux, con i costanti driver da tenere tramite DKMS, che su Windows.

D’altra parte, però, investire oggi su una scheda PCI Express con supporto al WiFi 5, come viene chiamato oggi 802.11ac, non ne vale la pena, proprio perché c’è il nuovo WiFi 6 (nome che sostituisce 802.11ax).

Per questa nuova tecnologia, ho trovato solo una Intel Killer AX1650, che sarebbe anche supportata da Debian, ma l’ho trovata solo in formato M.2. Tra scheda e adattatore PCI/antenne andrei a spendere non meno di 50-60€. Su Amazon marketplace ci sarebbero anche delle AX200 a meno soldi, ma i venditori non mi sembrano troppo affidabili e comunque richiederebbero sempre un convertitore.

Siccome questo bisogno di WiFi potrebbe essere una cosa temporanea, ho deciso allora di rispolverare una vecchia chiavetta D-Link compatibile con 802.11n a 150Mbps, 2,4GHz, basata su un vecchio Ralink RT3070. … [Leggi il resto]

Kinect, Kinect One, OpenCV e OpenNI, come siamo messi?

Di recente ho giocato un pochino con i dispositivi del titolo: Kinect per Xbox 360 e Kinect per Xbox One. Ma non ci ho giocato né con l’Xbox, né per scopo (puramente) ludico: potrebbero diventare l’argomento della mia tesi di laurea.

Ma torniamo indietro un secondo, anzi di qualche mese. A metà febbraio ho cominciato il mio tirocinio obbligatorio per la laurea, e ho deciso di farlo presso un’azienda che sviluppa un software di modellazione 3D per Windows e Mac. Più precisamente, io mi sto concentrando sulla possibilità di creare plugin per questo software in Python, in aggiunta alla possibilità di farlo in C++, già esistente.

La cosa più diffusa per il mio corso di laurea è quella di fare il tirocinio lungo e poi la tesi che lo riguardi. Siccome il mio relatore si occupa di Computer Vision (il corso più bello che io abbia fatto
in 5 anni di università, davvero) abbiamo pensato di fare un qualche plugin che riguardi la computer vision per il software, almeno per scopo didattico.

Abbiamo avuto diverse idee, e alcune di queste riguardano l’uso di sensori che possano rilevare la profondità, tra questi ci sono le due Kinect, che sono abbastanza diffuse. In ufficio avevamo già una Kinect per Xbox 360, poi il mio amico Giacomo mi ha prestato una Kinect per Xbox One. … [Leggi il resto]