Piero V.

D-Link DHP-308AV (poweline)

Spesso si parla di internet delle cose, ma la maggior parte delle case non è stata ideata per avere reti ethernet.

Certo, i dispositivi che supportano il wireless sono moltissimi, ma a volte il cavo risulta più comodo: è più economico da implementare, più diffuso, ha certe funzionalità ancora non disponibili con la wireless, come Wake On Lan.

Un’idea è quella di un bridge wireless, ne avevo già parlato, tuttavia la mia soluzione, per farlo sembrare uguale a un collegamento tramite cavo, era molto dirty (questa volta neanche quick). Avevo già previsto non sarebbe durata per sempre, e così è stato: c’erano lungi tempi e quando il client era disattivo il server mandava molti pacchetti ARP, cosa fastidiosa al pensiero.

La soluzione più vantaggiosa ed economica sarebbe un buon vecchio cavo, ma era difficile nel mio caso: avrei dovuto attraversare una parete di 25cm, perché per la rete non si possono usare i corrugati della corrente.

Visto che in questi anni sono scese molto di prezzo, ho deciso di valutare la soluzione delle powerline, così ho comprato il kit D-Link DHP-309AV, che contiene due adattatori DHP-308AV. Mi è venuto il doppio del cavo (27€ su Amazon), ma almeno ho verificato questa tecnologia. … [Leggi il resto]

Django

Ultimamente sto valutando i problemi di PHP, il linguaggio che ho usato più di tutti assolutamente negli ultimi 7 anni (o più).

PHP è un linguaggio in continua evoluzione: ho cominciato con PHP 4.4, da allora ci sono stati parecchi cambiamenti, per farlo diventare un linguaggio più orientato agli oggetti, tuttavia rimangono certi misteri come molti overhead aggiunti, sembra per niente, certe modalità di interpretazione tutte sue (vedasi operatore ternario).

Un altro buonissimo linguaggio è Python: è sempre libero e molto potente. Inoltre negli ultimi anni il suo uso per il web si è esteso parecchio.

Un nome associato a Python per il web è proprio Django, un framework molto interessante e utilizzato anche da Instagram.

L’ho sperimentato un po’, seguendo anche il tutorial sulla prima applicazione (un sondaggio) e ne sono rimasto davvero impressionato: è molto semplice e veloce da utilizzare. Bastano pochi secondi per poter creare un progetto e cominciare subito a lavorare.

Avevo utilizzato ancora un framework in PHP (CakePHP, se non sbaglio), ma non mi ero trovato benissimo.

La caratteristica da cui sono rimasto più impressionato è la gestione dei dati: non serve conoscere SQL, il framework crea automaticamente le tabelle e le query in base alle classi e ai metodi.

Ciò rende più facile anche l’utilizzo di una shell Python, che il framework prepara con tutte le impostazioni pronte e l’amministrazione.

Inoltre il Python mi ispira una grande versatilità: potrebbe essermi utile un processo diverso dal server web per elaborare dei dati, nonché l’integrazione con altri software, e con Django tutto ciò sembra parecchio semplice, in quanto fortemente modulare.

Non escludo di portare questo sito su Django, anzi, sarebbe parecchio interessante. Tra l’altro il VPS Classic 1 e l’hosting base di OVH hanno lo stesso prezzo, per cui sono ancora più allettato 😉 .

Bridge, OpenVPN e DHCP

OpenVPN è un’ottima soluzione per creare una VPN, ovvero una Virtual Private Network.

Volevo utilizzare questo software per permettermi di accedere alla rete di casa quando sono via, quindi ho scelto l’approccio bridge, quindi con interfaccia tap.

Di suo OpenVPN non è così Plug&Play, bisogna lavorare un po’ sui file di configurazione e con un’utility chiamata easy-rsa per creare un po’ di chiavi e certificati per crittografare il traffico, cosa di cui non tratterò, perché ci sono siti molto più dettagliati.

Con IPv4 è molto comodo usare DHCP per la configurazione automatica dell’interfaccia di rete, anche quella virtuale. OpenVPN lo sa, infatti implementa un server DHCP.

Per la modalità routed è abbastanza sensato usarlo, ma va utilizzato per forza anche per la modalità bridged, indicando un range di IP che può utilizzare.

Io tuttavia pensavo che sarebbe bello poter usare il server DHCP del resto della LAN.

Ero sicuro fosse possibile, perché mi era già capitato di farlo, tuttavia l’avevo fatto con Windows ed era andato tutto tranquillamente.

Anche su Linux (client) riuscivo a farlo andare, ma solo manualmente con la CLI di OpenVPN e dhclient tap0, mentre avevo alcuni problemi con NetworkManager. Precisamente: … [Leggi il resto]

TP-Link TD-W8970 & OpenWRT

A volte arriva l’ora di aggiornare il proprio hardware.

Questa volta è stata l’ora della Fonera 2100. L’avevo comprata quasi 6 anni fa per divertirmi a modificarla, poi è diventata il mio router WiFi che per quasi 5 anni è stato acceso ininterrottamente, salvo aggiornamenti e cadute di corrente. Insomma, ha avuto un’onorata carriera, benché scaldasse moltissimo, però recentemente aveva cominciato a riavviarsi o si spegneva il segnale wireless, magari sia per il maggior numero di dispositivi connessi, sia perché aveva OpenWRT Attitude Adjustment, e i 16MB di RAM si sentivano.

Ho deciso così di investire 45€ in un router molto interessante: il TP-Link TD-W8970. È un router con modem ADSL2+/VDSL2, quindi è pronto per la falsa fibra, anche se da me arriverà tra anni, in più ha uno switch gigabit ethernet, wireless 802.11n a 2.4GHz con 3 antenne removibili (ovvero permettono di raggiungere i 300Mbit/s con canali a 40MHz, conformemente allo standard 802.11 e alla normativa UE), 2 porte USB 2.0. Ma la cosa più interessante è che il dispositivo, a differenza di molti altri modelli, non ha una SoC Broadcom, ma è basato sulla piattaforma Lantiq XRX200, quindi ha la completa compatibilità con OpenWRT, incluso modem integrato. … [Leggi il resto]

Bridge Wireless

A volte può essere necessario un bridge wireless per collegare due LAN cablate, oppure per fornire l’accesso alla rete wireless a un dispositivo che ha solo la scheda ethernet.

Finora avevo usato il DWL-G700AP, cui avevo cambiato firmware, tuttavia, dopo il cambio della Fonera con il TP-Link TD-W8970 (di cui parlerò), ho voluto usare la Fonera per questa funzione, in quanto ha OpenWRT e quindi permette di configurarla meglio.

Essenzialmente ci sono queste modalità di bridge:

  1. Routed: non è esattamente un vero e proprio bridge, in quanto la stazione wireless agisce da router per i client ethernet ad essa collegati, creando una NAT (IPv4). Con IPv6 non so come si comporti. Va bene qualunque access point, non c’è alcuna modifica da fare. La stazione invece deve poter essere configurata per usare la wireless come WAN, ma con firmware avanzati, quali OpenWRT, DD-WRT etc non c’è problema. Questa scelta è ideale se dovete fare cose come navigazione internet etc, non ve bene invece per usare servizi sui computer routati, a meno di port forwarding. Tale modalità è scelta anche dai telefoni Android per il tethering USB della connessione WiFi. … [Leggi il resto]