Piero V.

Finalmente ho fatto andare il mio Fuzz Face

Era il pedale a cui ho lavorato di più.

Inizialmente l’avevo fatto funzionare come PNP Positive Ground, solo che poi, avendo costruito anche altri pedali sorse l’iniziativa di farlo Negative Ground, solo che una volta cambiato non funzionava più.

Poi con gli impegni il tempo è passato (stiamo parlando di quasi un anno) con anche delle ricostruzioni, tra cui l’ultima in versione NPN (che ha gli stessi componenti).

Siccome non funzionava l’ho passato con la sonda audio e ho trovato che il malfunzionamento era su Q1, così ho cambiato i transistor e adesso funziona.

Trovo che sia proprio un buon pedale, nonostante gli anni (è del 1966).

È anche versatile: usando insieme il potenziometro della distorsione e quello del volume della chitarra si possono ottenere svariati suoni che vanno dall’”un po’ sporco” tipo leggero overdrive, fino alla bella distorsione “rotonda”.

Note per i costruttori: io ho usato due transistor diversi: più precisamente un 2N2222 su Q1 e un BC546 su Q2 (oppure li ho invertiti, non mi ricordo). Il BC546 è l’equivalente del 2N3904 solo che su case TO-92 (quello di plastica) anziché su TO-39 (quello di metallo) e io l’ho usato perché in negozio avevano finito il 2N2904.

Come layout ho seguito quello di General Guitar Gadgets usando un trimmer al posto della resistenza da 8k2 sul collettore di Q2.

Magari un giorno metterò dei samples.

Ho costruito un JDM

Ho costruito il programmatore di cui vi parlavo ieri.

Eccovi una foto:

programmatore.jpg

Non l’ho ancora testato ma spero funzioni.

In più ora voglio ritagliare un pezzo di compensato dove appoggiarlo.

PCB e Layout per JDM

Attenzione: questo articolo è a puro scopo informativo. L’autore non se ne prende nessuna responsabilità.

Qualunque danno a persone/oggetti dovuti all’uso del materiale dell’articolo non sono di causa dell’autore, né del sito, né di altervsta ma dell’utente che decide di seguirle.

Tempo fa vi avevo parlato di come programmare i PIC su Linux e vi avevo rimandato a un sito che aveva anche un programmatore seriale.

Io ne ho realizzato una PCB + Layout con Fidocad (sarebbe un programma per Windows ma wine fa il suo lavoro XD).

Tenete conto che è solo un’idea di partenza perché manca sia il connettore seriale, sia la sagoma del PIC (in quanto ne supporta più di uno), sia il pin DTR della seriale (visibile benissimo sullo schema, infatti è CTS—R1k5 Ohm—DTR perciò consiglio di farlo direttamente sul connettore).

In più non ho ottimizzato lo spazio.

Nota per “la sagoma del PIC”: volendo si può fare anche un ICSP (In-Circuit Serial Programming), però (non conosco bene come funziona, ma cito lo stesso, sperando che voi cerchiate più info) se dovete fare un ICSP a 3.3V vi serve un’altra resistenza da 22k in parallelo a quella da 10k sulla base del transistor. … [Leggi il resto]

PIC su Linux

Per l’elettronica digitale una cosa importante è il PIC, cioè un microcontrollore.

Su Windows potete trovare un sacco di programmi per scrivere i file hex, mentre su Linux non ce ne sono tantissimi.

Recentemente ho trovato questo: pigprog.

Supporta diversi pic12, pic16 e pic18 e come programmatore, lo vuole di tipo seriale, come il classico Ludipipo che costa veramente pochissimo.

Su Debian potete installarlo con apt-get install picprog, altrimenti lo dovete compilare.

Per progammare digitate sul terminale (tenendo conto che dovete avere i privilegi per scrivere in seriale):

picprog --burn --input file.hex --pic /dev/ttyS0

–burn per scrivere
–input per dire il file hex da scrivere
–pic l’indirizzo del programmatore

Questo è un comando standard, per approfondire vi rimando al suo sito web che ho linkato sopra.

Se fate tanti pic allora forse vi conviene fare l’openprog, programmatore usb per linux e windows ma ce ne vuole comunque uno già pronto perché necessita di un pic 18f450.

Se no sempre con la USB c’è usbpicprog che ha una GUI wxWidgets anche per Linux, oltre che per Windows e Mac.

Ho finito il mio Wah Wah

Veramente è da un po’ di tempo che l’ho finito…

Solo che non funzionava o così mi sembrava…

Oggi ho regolato un  trimmer che ho al posto della resistenza da 33k (grazie tonepad.com!) e l’ho provato col nuovo alimentatore che è stabilizzato veramente e funziona…

Sono veramente felice…

In effetti se non mi riusciva c’era un po’ da preoccuparsi vista la banalità del wah, infatti l’elettronica è semplicissima…

Però questo non è il pedale più facile da costruire comunque…

Infatti la meccanica è la parte difficile.

Ci sono delle scelte:

  1. La scelta matta: costruirsi da soli anche il case e la meccanica
  2. Resciuscitare un wah morto
  3. Modificare un pedale volume

Io ho usato la numero 3.

Ho trovato per 23€ un pedale volume proel con il pot da 100k, cioè proprio quello che serve.

In più questo è stereo così ho potuto tenerlo sia come volume (in e out 1) sia come wah (in e out 2),

Prima o poi metterò delle foto.

Ora l’unico pedale che devo sistemare è il big muff!