Negli ultimi tempi avevo accumulato un po’ di app che non mi sarebbero più servite, quali applicazioni per i treni di 3 paesi diversi, app per alberghi e aerei, quindi, sfruttando anche il periodo di calma con le ferie, ho deciso di fare pulizia a modo mio: cambiando ROM e aggiornando il mio vetusto Oneplus One ad Android 10/Q.
La cosa non è stata proprio indolore: la prima ROM che ho provato aveva problemi con le gestures di Q, la batteria durava pochissimo, dovevo caricarlo anche due volte al giorno, e il solito problema del WiFi limitato a pochi megabit/s.
Quello della batteria si è rivelato essere un problema collegato alle Gapps: il Google Play Services era la principale causa del consumo di batteria e, fortunatamente, cambiando di nuovo ROM (con MSM Xtended) l’ho risolto. Ma prima di risolverlo, ero quasi arrivato al punto di cambiare telefono, la mia unica speranza era quella di vedere come sarebbero stati i consumi una volta tornato al lavoro.
Quello del WiFi invece mi dava proprio fastidio, anche perché appena installata la ROM non si era verificato e mi ero intestardito a tal punto che ero disposto ad accettare solo un grosso bug: o il WiFi, o la batteria.
Dopo un bel pezzo di ricerca su Internet (non sapevo nemmeno cosa cercare esattamente), mi sono imbattuto in un’issue sul GitLab di LineageOS, risalente a Marzo 2019, e risolta 6 mesi fa, anche se penso di aver avuto il problema da almeno un anno.
Il colpevole sembra fosse NearbyMessagesService
, che serve per far comunicare i dispositivi Android e iOS, e che usa una combinazione di Bluetooth, WiFi e altri mezzi per effettuare il pairing.
Trovo impressionante che un servizio del genere, che sembra molto semplice, riesca ad abbassare di 30Mbit/s il bitrate della connessione!
Se avete una ROM, immagino che abbiate anche Magisk e/o il root. A quel punto da una shell di root, dando questo comando, si risolve il problema:
/system/bin/pm disable com.google.android.gms/com.google.android.gms.nearby.messages.service.NearbyMessagesService
La soluzione originale propone uno script che lo dà automaticamente ad ogni boot, ma un’unica volta dovrebbe bastare, almeno, da quanto ricordo, a me aveva funzionato. Di sicuro con la nuova ROM l’ho dato subito appena installata, senza neanche verificare se avessi avuto il problema e, in caso, dare il comando un’unica volta è stato sufficiente.
Anche le gestures mi sembrano un po’ meglio con MSM Xtended, anche se ne mancano alcune, per esempio quella per andare indietro, ma anche le poche che ci sono, sono davvero comode. All’inizio erano disabilitate, e non so nemmeno dove fossero nelle impostazioni, ma cercando AOSP gestures si riesce ad attivarle.
Spero che così comunque il mio OPO sia a posto, almeno fino alla presentazione del Pixel 4a, di cui stanno cominciando a uscire dei leak, e che si vocifera arriverà per la prima metà anno. In caso riuscirei a fare 4 anni e mezzo con il mio attuale smartphone, circa il triplo di quanto, secondo alcune statistiche, duri in media un telefono per gli italiani, ma al momento dubito di riuscire a fare di più.