Recentemente ho avuto la possibilità di mettere le mani su questi vecchi dispositivi: un router ADSL (DSL-504T) e un Access Point 802.11G (DWL-G700AP).
Erano da mia sorella, ma visto che loro sono passati alla fibra Fastweb l’HAG ha rimpiazzato entrambi i dispositivi che sarebbero stati destinati alla discarica. Beh, grazie mille Pan 😊
DWL-G700AP
Questo access point è basato su un chip Realtek RTL8186 e ha risorse abbastanza limitate, soprattutto in termini di flash: solo 2MB.
Il firmware di default fa un po’ schifo, è un vecchio firmware D-Link con pochissime opzioni. Non ha neanche la client mode, anche se impostandolo in bridge è possibile usarlo come client.
Su internet ho trovato due firmware: Wive e il suo fork un po’ più aggiornato Wive-ng.
Io ho usato l’ultima versione dell’ultimo, la 0.6.1 preX basata su Linux 2.4.18.5.
Seguendo le indicazioni di questa pagina ho flashato Wive-ng passando prima per l’ultimo firmware ufficiale (avevo problemi con il flash altrimenti).
Seguendo le indicazioni di quest’altra pagina ho effettuato la prima connessione.
Non mi prendo alcuna responsabilità per danni causati da quanto segue.
In sintesi, vi servono una scheda di rete cablata, un client TFTP, uno SSH e un minimo di conoscenza dell’utilizzo dell’editor testuale vi.
Per flashare impostate l’indirizzo IP della scheda di rete sulla classe 192.168.1.0/24
, disabilitando altre eventuali schede (wireless comprese) se hanno la stessa classe di IP. Quindi aprite il client TFTP da utente normale (o anche da root, se volete, ma non è necessario), così: tftp 192.168.1.6
e date questi comandi tranne l’ultimo:
binary put wive.bin
Una volta preparato l’ultimo staccate l’alimentazione all’Access Point, premete con un oggetto appuntito (tipo una matita) il pulsante di reset che si trova sul retro del dispositivo e, sempre tenendo il pulsante premuto, riattaccate l’alimentazione.
Tenetelo per 5 secondi, dopodiché smettete di premere il bottone e date invio al comando di TFTP.
Una volta finito il trasferimento vi verrà fuori quanti byte avete trasferito, almeno con il client disponibile sui repository di Debian. A questo punto il flash è finito e potete anche riavviare il dispositivo.
È arrivato il momento del primo avvio. Impostate l’indirizzo IP del computer a uno appartenente alla classe 10.200.200.0/24
o anche 10.0.0.0/8
.
Ora connettetevi in SSH a root@10.200.200.249
. La password è rtl8186
.
Dando menu
come comando ora potete cambiare tutte le vostre varie impostazioni, la maggior parte delle quali usando vi su file in formato script shell.
Personalmente ho cambiato la password di root, modificato le impostazioni generali impostando l’IP a uno della mia rete mantenendo sempre il bridge. Per farlo basta modificare /etc/network/interfaces
a linea 63.
Il wireless l’ho impostato per essere un client della mia rete esistente. Ho modificato prima di tutto /etc/network/wifi/general
.
A linea 3 ho messo RMODE=CLIENT
.
A linea 9 ho impostato il Mac Address della mia Fonera, privo di simboli per separare i byte.
A linea 106 ho messo LED_TYPE=5
, in modo che il led WiFI sia acceso e stabile quando c’è il collegamento ma quando c’è traffico lampeggi. Di default la modalità è 2, ovvero acceso se c’è il collegamento, altrimenti spento. Immagino abbiate capito che questa non è un’impostazione essenziale 😊 .
Infine ho messo a linea 151 ho messo WPA=yes
poiché uso WPA2.
Però per impostare la WPA bisogna modificare il file /etc/wpa.conf
.
A linea 2 si può impostare la versione di WPA, io ho lasciato quella che c’era già, WPA2.
A linea 4 invece bisogna mettere l’ESSID della propria rete Wireless.
Infine a linea 45 bisogna mettere la propria password. Se preferite potete anche mettere la password criptata, purché impostiate anche usePassphrase = 0
due linee sopra, anche se non l’ho testata.
In più io ho anche cambiato la chiave del server SSH. Se volete potete fare così:
rm /etc/dropbear/dropbear_dss_host_key dropbearkey -t dss -f /etc/dropbear/dropbear_dss_host_key
Vi avviso che il secondo comando ci metterà un po’, anche qualche minuto.
Una volta cambiate tutte le impostazioni non dimenticatevi di salvare: sul menu date 11
. Dopo vi consiglio di riavviare il dispositivo.
A me ha funzionato tutto. Volevo solo scrivere un paio di note sulle prestazioni: l’avvio è un po’ lento. Ho fatto un paio di prove su un computer dotato di scheda Atheros PCI e questa aveva 2ms di ping in meno rispetto alla configurazione con il D-Link. Lo speed test è andato a 4.5Mbit/s con il D-Link e a 5.2-5.3 con la scheda, ma un vero test di velocità andrebbe fatto in LAN, ma non ne avevo molta voglia.
In realtà non avevo stretto bisogno di questo Access Point, visto che la Fonera, avendo hardware migliore ed essendo dotata di OpenWRT è molto meglio. Però ho anche uno switch che mi avanza e dei computer vecchi: potrei usare il D-Link con questi, oppure quando c’è bisogno di un’installazione di GNU/Linux incompatibile con la scheda wireless/WPA/etc o ancora dispositivi privi di Wireless come il lettore Blu-ray. Insomma, un ruolo glielo troverò.
DSL-504T
Questo è un router che quando uscì sopportava solo ADSL, non ADSL2(+). Comunque con vari aggiornamenti dovrebbe supportarla e soprattutto è compatibile con OpenWRT.
Ho usato il condizionale perché nel mio caso però è stato un fiasco in quando con nessun firmware, né originale né custom, si sincronizza con l’ADSL. Non so assolutamente se la colpa sia della linea di casa che non è il massimo o di hardware o di software anche se quest’ultimo lo escluderei visto che ho provato almeno 4 firmware ciascuno di diverse versioni.
Comunque il post è già abbastanza lungo così, perciò vi parlerò più avanti delle procedure di flashing di questo.