Piero V.

Rakarrack

Ho trovato un nuovo software con cui i linuxiani chitarristi si possono divertire un po’: Rakarrack.

Questo software è un insieme di effetti e il suo scopo è quello di simulare una pedal board.

Permette di usare insieme 8 effetti e ha moltissime categorie: dalla distorsione agli echo, delay e reverb.

Solitamente sono contro gli effetti digitali perché secondo me si sente che il suono è “sintetico” e non il suono naturale della chitarra, però smaneggiare con questi software mi piace.

Dalle mie prove purtroppo viene confermato il mio giudizio sul suono sintetico. Non è male, però un po’ si sente.

Inoltre è troppo configurabile ma poco intuitivo: ha tanti controlli ma ci vuole tempo per capire come funzionano e poi o il risultato resta abbastanza uguale o cambia drasticamente. Per esempio nel distorsore vero medio ci sono tre controlli: la distorsione, il tono e il volume. Modificando le prime due si ottengono tanti toni diversi, mentre su Rakarrack non ho trovato un controllo simile. Al massimo il tipo di distorsore (es. “Diode clipping”, “Valve”, “Overdrive”, “FET”…) ma come accennavo prima la cosa cambia molto.

Comunque, nonostante queste pecche non è malvagio, anzi, se si vuol magari provare a fare un paio di registrazioni non è neanche male, anche perché certi effetti come l’echo, il faser e il riverbero una volta configurati funzionano molto bene. Poi per ovviare il problema del tono si può usare l’equalizzatore e la cosa migliora già molto.

Purtroppo il collegare la chitarra direttamente alla scheda audio peggiora le cose, sarebbe meglio pensare a qualche altra configurazione, soprattutto se la scheda audio non è molto buona.

Infine un piccolo consiglio: il programma usa il server audio Jack, il quale è incompatibile con Pulse Audio, perciò sia Totem che VLC non possono funzionare assieme a Rakarrack. Quindi io ho usato l’onnipotente Mplayer.

Il fatto che utilizzi Jack è un vantaggio per la registrazione: sono riuscito a registrare un po’ con Ardour, ma niente di che perché volevo solo fare delle prove 😉

Firefox 13

Firefox è arrivato alla versione 13 ed è stata aggiunta una caratteristica che proprio l’altro giorno mi chiedevo perché non ci fosse ancora: all’apertura di una scheda l’anteprima delle schede visitate spesso.

Tuttavia non è fatta benissimo. Se non avete rivisitato quel sito dopo l’aggiornamento le anteprime saranno pixellose.

Ha uno strano comportamento con le ancore: le considera due siti diversi, ma forse questo è in effetti il modo migliore.

Lo “smooth scrolling” non mi piace. Ok, magari è gradevole ma mi piaceva anche la modalità vecchia.

Invece ci sono abbastanza aggiornamenti per gli sviluppatori. Non male.

Solo mi chiedo che senso abbia fare un tool integrato quando esiste già l’ottimo firebug.

Quello nuovo non è male, ma secondo me sarebbe stato meglio se avessero congiunto gli sforzi e fatto una cosa unita.

E dopo è Linux quello difficile

Spesso si sente dire che Linux è un sistema operativo difficile da usare, dove non funziona nessun hardware etc etc etc.

Ebbene, oggi me ne è capitata una che spero non capiti a nessun altro.

Un po’ di tempo fa ho preso da mia sorella un portatile vecchio, così da un po’ di tempo sto cercando di metterlo a posto. I grandi problemi sono due: la scheda video e la Wireless.

Per la prima ormai non so cosa fare. Ad un certo punto è cominciato a venirmi fuori la schermata blu della morte e perciò ho deciso di formattare il computer di nuovo. Per la wireless invece ho trovato i driver, però rimane sempre in “Acquisizione indirizzo di rete”.

Sembra che in questo caso il problema sia dovuto alla protezione da me utilizzata, la WPA2, nonostante sia stata sistemata col Service Pack 3 di Windows XP.

Allora leggendo su internet, consigliano di installare i driver e le utility varie del produttore.

Peccato che servisse il .net Framework 3.0.

Sapendo come è fatta la Microsoft ho cercato di installare la versione giusta, e non l’ultima, perché non sia mai che non gli vada bene. Tuttavia non sono riuscito a farlo: l’installazione ad un certo punto si bloccava e chiedeva di mandare l’errore a microsoft. … [Leggi il resto]

Prendere la directory dell'eseguibile in C++

Talvolta può risultare utile sapere il percorso di un programma dal programma stesso. Un esempio pratico è quando bisogna caricare file come quelli di configurazione o risorse del programma.

Purtroppo non esiste un metodo cross-platform per farlo. Molti compilatori usano argv[0], però non è obbligatorio che lo facciano. Poi ogni piattaforma ha il suo metodo.

Purtroppo neanche boost provvede questa funzionalità, sebbene abbia una libreria sul filesystem.

Basandomi su vari metodi trovati su internet (dentro al file cpp ci sono tutti i link), ho fatto una classe, il cui scopo è gestire il filesystem, che, basandosi sul percorso dell’eseguibile, risale alla root dell’applicazione. Per il momento questa è l’unica funzionalità, in seguito ne aggiungerò altre per miei scopi.

Finora l’ho provata solo su Linux, perciò se qualcuno riesce a provarlo su altre piattaforme me lo faccia sapere.

Sono richieste le librerie boot filesystem e boost system, in quanto le uso per fare i controlli e ottenere il percorso assoluto e senza collegamenti.

Sorgente e header li potete scaricare qui: filesystem_cpp.tar.gz.

Lo rilascio in pubblico dominio, non ci dovrebbero essere problemi per questi frammenti di codice.

Piccola guida: innanzitutto c’è da notare che uso il singleton pattern, ovvero un’unica istanza di cui si può prendere il puntatore tramite il metodo statico getSingletonPtr o la reference tramite getSigleton, comunque con il metodo fromArguments(int argc, char **argv) impostate gli argomenti della main, se vi interessa prendere l’eseguibile da lì; invece appRoot restituisce una reference const dell’oggetto boost::filesystem::path con la root dell’applicazione.

Attenzione: si presuppone che l’eseguibile sia in app-root/altra-directory/eseguibile. Se fosse direttamente in app-root dovete modificare LEVELS in 1.

Vodafone My190

Ora che ho Smart Zero Limits + voglio tenere sotto controllo il mio traffico.

Così oggi chiamando il 414 (il “Credito Voce”) ho scoperto che c’è un’applicazione per smartphone chiamata “My190”.

Ho visto che per il mio telefono era disponibile e così l’ho installata, non pesava neanche tanto, solo 42 KB.

La fregatura è che non è un’applicazione ma un segnalibro che apre sul browser di default una pagina web.

Perciò non installate quest’applicazione, specialmente se avete un browser di default scrauso, come nel mio caso.

Piuttosto aggiungetevi questo segnalibro: my190.vodafone.it/190mobile/endpoint/MobileMid/home_mio190.php e avrete ottenuto l’applicazione My190 😈