Il nuovo MacBook Pro non poteva riprendere la keyword “Retina display” del nuovo iPad.
Ok, è bello, sottile (solo 18mm), potente (i7 di terza generazione), ma guardiamo le connessioni.
Ci sono la porta HDMI, due Thunderbolt, due USB 3.0, FireWire 800 più 802.11n e Bluetooth 4.0.
Bene, Apple con Thunderbolt e USB 3.0 pensa al futuro, però attualmente i dispositivi in grado di usare queste interfacce al massimo della loro potenza sono pochi. Perciò questa caratteristica al momento è poco utile.
Di sicuro sarebbe stata utile una porta assente, la RJ45 per la rete. Invece se vuoi usare una classica LAN con il nuovo MacBook Pro devi prenderti un adattatore aggiuntivo, quindi spendendo ancora più soldi oltre i 2299€ del modello base e questa soluzione è di sicuro meno elegante nonché più scomoda della scheda di rete onboard.
Inoltre manca anche il drive ottico, ma questa mancanza in confronto alla rete secondo me è minore, seppure importante.
Come ciliegina sulla torta devo dire che nello store americano il prezzo è di 2199$, corrispondenti a ~1738,20€, ma come già detto sopra nello store italiano il prezzo è di 561€ superiore. Tanto per curiosità in certi store europei come Francia e Germania il prezzo è di 2279€.
2 commenti
Ciao Piero
la mancanza della porta di rete su un notebook, secondo la filosofia Apple, non è una vera mancanza. I notebook nascono per essere computer portatili e non vincolati quindi a cablaggio fisso.
Il drive ottico ormai, come archiviazione, è superato dalle memorie di massa quindi è una mancanza minore, a meno che uno non compri il MacBook Pro per guardarci i film. Spesa molto poco utile direi…
I prezzi degli store americani sono esentasse, quindi devi comparare i prezzi italiani e tedeschi al netto dell'iva, in italia quindi sarebbero €1900, sempre maggiori del prezzo americano convertito in valuta europea, ma tieni di conto delle spese di trasporto.
Ciao,
la mancanza della presa di rete non è tale, come dici tu, secondo la filosofia Apple.
Ci ho pensato un po' prima di decidere se era veramente una mancanza o no, soprattutto considerando l'enorme diffusione delle reti wireless.
Sono propenso comunque a pensarla così, per diverse motivazioni che ti spiego con degli esempi.
Nel caso domestico, non tutti hanno più dispositivi da connettere ad internet e magari la loro connessione arriva già con una RJ45. Per esempio la maggior parte delle ADSL wireless (molto diffuse da me, in quanto il segnale ADSL via telefono non arriva dappertutto): arriva un cavo dall'antenna che si può direttamente collegare alla presa di rete e configurare una connessione PPPoE. L'acquisto di un router wireless risulterebbe inutile e ci sono persone che non vogliono esporsi a questo tipo di onde radio.
Oppure ci sono certe università e biblioteche dove si può usare il computer, però si è deciso di non mettere a disposizione il wireless bensì di mettere delle postazioni dove ci sono prese della corrente per caricare la batteria e per internet. Non mi ricordo quali università di preciso ma ce n'era una di importante tra queste.
In certe aziende si preferisce dare l'accesso alla rete aziendale solo tramite cavo (o per sicurezza o per altre ragioni). Ci si potrebbe chiedere a cosa servirebbe un portatile in questo caso. La risposta sarebbe per poter usare la stessa macchina sia nell'ufficio sia nella sala conferenze, tanto per fare un esempio.
Potrei anche dire che la rete cablata a livello software è molto più facile da gestire della rete wireless e che per esempio la netinstall di Debian non digerisce le reti protette da WPA e per molte schede vuole che si carichi da un dispositivo il firmware necessario, però mi rendo conto che Linux non è tra le cose pensate da Apple; tuttavia per un normale portatile ci potrebbe essere anche questa questione.
Insomma, secondo me la rimozione dell'unità ottica, come ho scritto nell'articolo e come hai precisato tu, è molto meno importante della rimozione di una porta di questo calibro, che può servire comunque anche nei computer portatili. Mi pare che quest'esigenza sia stata dettata più che altro dal solito stile Apple di far soldi con adattatori vari e dal fatto che una porta USB occupa 5mm di spessore o meno, mentre una presa RJ45, considerando anche l'involucro che circonda la spina, viene ad occupare almeno 10mm, il che, considerato che il prodotto è spesso 18mm incluso lo schermo, non sarebbe proprio il massimo.
Inoltre penso che con tutti i soldi che spendi per comprare la macchina dovresti avere tutto quello che serve. 29,90€, per un adattatore, mi sembrano tanti, anche se ha dentro dell'elettronica ed il suo involucro è fatto di metallo. Per esempio nella mia TV (Sony Bravia) non c'è la presa scart sul retro perché è molto ingombrante, ma anche se è stata superata dalla HDMI viene supportata grazie ad un adattatore che era dentro lo scatolone della televisione. Penso che questo sia un comportamento migliore, ed Apple dovrebbe fare così almeno per la rete.
Per i prezzi lo so che quelli americani sono privi dell'IVA, però solitamente si fa il prezzo in dollari uguale a quello in euro proprio per questa motivazione. Considerando l'IVA al 23% sarebbero 50€ in più del prezzo americano, mentre al 21% sarebbero 80€.
Penso che siano più che sufficienti, perché nonostante ci siano le spese di trasporto (che comunque ci sono anche per i prodotti americani) e le spese della dogana, non penso che il Mac singolo parta da Cupertino o dalla Cina, bensì da un centro europeo. Bisognerebbe chiedere a qualcuno che ha fatto acquisti da lì, ma penso proprio sia così.
Se dovessimo considerare le tasse giuste poi il dislivello con gli altri paesi sarebbe maggiore, prima avevo fatto i calcoli. In Germania la VAT è del 19%, in Francia del 19,6%.
Insomma, è una beffa vedere che il prezzo in euro è maggiore del prezzo in dollari. Dovrebbe essere almeno uguale.