I linguaggi di programmazione sono delle vere e proprie lingue e come esse hanno la caratteristica di avere punti in comune.
Ieri, dopo la mia brutta esperienza con i PIC, ho cercato di portare un software fatto in PIC Basic in C per Arduino.
Di basic non avevo mai preso nulla in mano, invece il C so più o meno la struttura del linguaggio e fare i classici programmini banali ma non lo so approfonditamente, o almeno senza guida.
Devo dire che però è stato abbastanza facile portare quel codice ad Arduino: grazie alle conoscenze di PHP e di Javascript mi trovo molto bene in C perché come struttura stretta del linguaggio sono abbastanza comuni. Forse il mio unico problema sono le variabili nei programmi compilati. Anche la mia gavetta in Pascal mi è stata utile: il PIC Basic è molto simile al Pascal, quindi di parentesi non ce n’è neanche l’ombra e quindi, per esempio, gli IF utilizzano l’ENDIF un po’ come nel bascal IF ... THEN BEGIN... END
.
Inoltre le funzioni che si possono eseguire sui micro controllori sono in un numero abbastanza ristretto e spesso tra un linguaggio e l’altro cambia solo il modo in cui sono scritte (bitClean
al posto di CLEANBIT
).
Perciò fidatevi quando vi dico di imparare bene un linguaggio di programmazione se ne volete imparare di altri perché poi ciò che sapete già vi può aiutare ad imparare più velocemente altro, come è un po’ in generale e non solo in programmazione.
Un commento
Verissimo, tant'è che al primo anno di corso studiavamo il C++ e poi i nuovi programmi universitari hanno optato per il Java. Praticamente quasi la stessa cosa (al livello di esame universitario).
Bisogna imparare i concetti delle cose, poi una mente aperta riesce ad adattarli alle diverse situazioni.
Ultimo esempio: il SE delle funzioni di Excel, è praticamente l'If Than Else del pascal.